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Categorie: Politica
Referendum, Laura Puppato: sinistra dem sbaglia, così facendo crea spinta verso il partito della nazione
Lunedi 10 Ottobre 2016 alle 22:30 | 0 commenti
Di seguito l'intervento di Laura Puppato, prima della direzione del PD
La riforma costituzionale non è evidentemente la questione dirimente per Bersani, D'Alema e Speranza, nel referendum essi vedono solo la possibilità di azzoppare Matteo Renzi, volendo evitare che un governo forte, l'unico capace di riformare l'Italia, favorisca la sua leadership. Non capisco in che modo, chi ha votato tre volte la riforma in Parlamento, possa oggi votare 'no' al referendum, così facendo un pezzo della Sinistra del Partito si auto-condanna dentro la schiera della politica parolaia e incapace di incidere sulla vita dei cittadini, in compagnia dei diversi Brunetta e Salvini di turno.
Ho criticato Renzi quando ha personalizzato il referendum, non cambio idea ora che incredibilmente è la sinistra a farlo assimilandone le sorti, con una torsione da 'colpo della strega' in quanto a repentinità ed effetto dolorifero. È una strategia folle pensare che si può vincere votando 'no', il prezzo di questa vittoria potrebbe somigliare a quella di Pirro, senza futuro, né prospettiva come capita a chi perde il senso del fare politica, dando un valore alle rivalse e non alle conseguenze.
Insomma è in corso un pieno revamping del centro rivisitato in 'partito della nazione' motivato da una sinistra che si esilia nella propria rabbia con Renzi, facendolo diventare più Blairiano di quanto lui stesso avrebbe mai voluto. Sono sempre più convinta che il 4 dicembre gli Italiani daranno il loro sì a questa riforma e verrà premiata la politica che fa e non solo parla, nel merito la riforma è apprezzata dalla maggioranza dei cittadini, alcuni sperano di usarla per far cadere il Governo, ma avranno un brutto risveglio.
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