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Referendum, la Regione attacca il Pd: "perso il diritto di parlare di autonomie"

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 10 Dicembre 2016 alle 15:17 | 0 commenti

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Di seguito l'Assessore regionale alla specificità di Belluno Gianpaolo Bottacin respinge le accuse che il Parlamentare e Segretario del Pd Veneto Roger De Menech ha mosso alla Giunta regionale e al presidente Luca Zaia
Forse a De Menech non è bastata la batosta di proporzioni bibliche che domenica scorsa i Veneti, i Bellunesi e persino i cittadini di Ponte nelle Alpi, ridente paese dolomitico dove l'onorevole ha la residenza e dove è stato sindaco prima di lasciarsi travolgere dalle nebbie romane, hanno dato al suo governo. Sostenendo una riforma che avrebbe annientato le Autonomie ha perso il diritto di parlare di Autonomia.

La lunga striscia di insuccessi del partito guidato in Veneto da De Menech non si è fermata nemmeno questa volta e, purtroppo, nemmeno la sua strategia parolaia con cui cerca di confondere i cittadini: uno che fino a sette giorni fa faceva campagna elettorale promuovendo una riforma che cancellava le province e annientava le regioni accentrando tutto allo stato ha perso il diritto di parlare di autonomia. Che insista suona quanto meno curioso.

La gente però non è stupida, e sa distinguere tra chi è centralista è chi non lo è, si è stufata delle chiacchiere e pretende fatti concreti. Noi bellunesi viviamo tra due Regioni a statuto speciale e per dare risposta alla gente dobbiamo fare in modo che i 4000 euro pro capite che ogni anno ogni Roma ci trattiene, e sottolineo Roma non Venezia, tornino a Belluno anziché restare allo stato, che li utilizza per coprire buchi fatti in altre Regioni. Questa si chiama autonomia!

De Menech stia sereno tra qualche mese chiederemo, tramite referendum, ai Bellunesi se vogliono essere come i Trentini o no. E poi, dopo un esito che mi auguro plebiscitario, chiunque sia al governo sarà costretto a darci una risposta. Voglio sperare che il luogotenente renziano in quota Belluno, almeno in questa prossima partita, si spogli dal centralismo del suo partito e per una volta pensi all'autonomia dei bellunesi sul serio.

Leggi tutti gli articoli su: Referendum, Gianpaolo Bottacin, Roger De Menech

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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