Quotidiano | Categorie: Politica

Referendum indipendenza: dopo la Scozia e la Catalogna sarà il turno del Veneto

Di Emma Reda Lunedi 10 Novembre 2014 alle 00:26 | 0 commenti

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Riceviamo da Palmarino Zoccatelli, presidente di Veneto Indipendente, e pubblichiamo

Il Comitato Veneto Indipendente sostiene il referendum indipendentista del popolo catalano e ne riconosce la piena legittimità e valenza politica, così come lo aveva riconosciuto al referendum scozzese, a quello di Crimea e a quello delle popolazioni russofone del Donbass.

A differenza dei paladini (a parole) dei cosiddetti diritti umani e della democrazia (settaria e giacobina), quali sono i governanti dell'italietta in bancarotta o della Unione Sovietica Europea o dei decadenti U.S.A., che negano legittimità alle consultazioni referendarie indipendentiste di importanti popoli storici europei, solo perché vanno contro i loro disegni di potere e di egemonia politico-ideologica in funzione anti russa, il Comitato Veneto Indipendente riconosce e sostiene tutte le istanze di indipendenza e libertà di questi popoli.
La disinformazione sistematica e la cappa di silenzio imposta dai poteri che controllano la politica e i mezzi di informazione nostrani (e non solo), non potrà fermare l'anelito di libertà e di indipendenza dei popoli, tra i quali il popolo veneto, che sarà presto chiamato ad esprimersi attraverso un referendum, in base a quanto previsto dalla legge n. 16/2014 approvata dal Consiglio della Regione del Veneto nel giugno scorso.

La vittoria del SI in Catalogna costituisce una grande speranza, un punto di non ritorno e una spinta politica formidabile anche per gli altri popoli europei, che si battono per la loro indipendenza e libertà, contro una Unione Europea che è sempre più una camicia di forza e una dittatura totalitaria, che ha fatto piombare il nostro paese (ma non solo) in una crisi economica e morale drammatica e dai costi sociali altissimi.

La prossima battaglia indipendentista dovrà ora essere quella del popolo veneto (erede della gloriosa Repubblica Serenissima di San Marco) piaccia o no al governo romanocentrico di Renzi o di altri.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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