Quotidiano |

Redi Ht di Barbarano, bilanci in attivo ma chiude e delocalizza: la politica reagisca!

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 4 Febbraio 2012 alle 15:42 | 0 commenti

ArticleImage

Prc - Leggiamo in queste ore l'ennesima preannunciata chiusura di una fabbrica nel vicentino la Redi Ht
di Barbarano. La cosa vergognosa é che a chiudere non é una fabbrica in crisi, ma una fabbrica con bilanci in attivo che vuole, per aumentare i margini di profitto, delocalizzare la produzione in Polonia. Leggiamo che il Sindaco di Barbarano chiede solidarietà ai Primi cittadini contermini; leggiamo che il sindacato si trova in difficoltà; leggiamo che oltre ai 43 dipendenti diretti si andrebbero a penalizzare 60 famiglie con l'indotto; leggiamo che la Redi HT é di proprietà di una multinazionale belga.

In questo contesto ci permettiamo di formulare un paio di proposte: 1) si occupi immediatamente la fabbrica: diamo disponibilità fin da ora delle nostre strutture, come di recente alla MML di Agugliaro, per reggere la vertenza; 2) lunedì ci muoveremo per formulare una interrogazione regionale, tramite il Consigliere Pietrangelo Pettenò, per far muovere la Regione Veneto contro la paventata delocalizzazione; 3)la politica vicentina, oltre alle amministrazioni contermini di Barbarano come auspicato dal Sindaco, si muova immediatamente; 4) ci sia un impegno da parte dei parlamentari, chiedendo anche un intervento esplicito presso il consolato belga affinché, per rispetto del lavoro italiano e veneto, ci sia un ripensamento delle scelte strategiche aziendali.
In conclusione diamo, come Partito della Rifondazione Comunista- Federazione della Sinistra, la nostra piena disponibilità al sindacato e all'amministrazione comunale di Barbarano Vicentino, che chiediamo ufficialmente di incontrare nei prossimi giorni, per qualsiasi iniziativa essi vogliano mettere in campo in difesa dell'occupazione.
Antonella Zarantonello
Segretaria Circolo "Catterina Martello" Lonigo - Basso Vicentino
Rifondazione Comunista-Federazione della Sinistra

Giuliano Ezzelini Storti
Segretario Provinciale di Vicenza
Rifondazione Comunista - Federazione di Vicenza

 

Leggi tutti gli articoli su: Prc, Antonella Zarantonello, Redi Ht

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network