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Reach, illustrata la disciplina europea oggi nel convegno in Confcommercio

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 7 Ottobre 2011 alle 18:37 | 0 commenti

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Confcommercio Vicenza  -  Un convegno in Confcommercio Vicenza ha illustrato la disciplina europea, contenuta nel regolamento Reach, che interessa anche i rivenditori e gli importatori. A novembre, organizzati corsi gratuiti per le imprese iscritte all'Ente Bilaterale Settore Terziario.

Nella sala convegni della Confcommercio di Vicenza, oggi si è parlato di Reach. L'acronimo sta per Registration Evaluation Authorization of Chimicals e nella pratica è un sistema finalizzato a raccogliere tutte le informazioni di natura chimico-fisica riguardanti le sostanze chimiche in quanto tali o contenute in articoli in vendita. Pertanto il Reach riguarda i più svariati settori: tessile e abbigliamento; cuoio e calzature; cosmetico; orafo; legno e mobili; carta e stampa, gomma e plastica, prodotti in metallo, macchine e apparecchiature meccaniche, macchine elettroniche ed elettronica di consumo.
Il Reach coinvolge tutti i soggetti della filiera: produttori/importatori, grossisti, rivenditori al dettaglio. Ecco allora che anche chi ha un'attività commerciale deve interessarsi ed adempiere al regolamento europeo. Infatti in caso di violazione degli obblighi imposti sono pesanti le sanzioni previste a carico delle imprese. Così, ad esempio, per il rivenditore che non fornisca determinate informazioni al consumatore è prevista una sanzione da 5.000 a 30.000 euro.
Nel corso dell'incontro, il relatore Dario Giardi, del Settore ambiente e Utilities della Confcommercio nazionale, ha spiegato che la normativa è stata introdotta con il regolamento CE n. 1907 del 2006, con lo scopo di aumentare la protezione della salute umana e ambientale attraverso una migliore e più rapida identificazione delle proprietà delle sostanze chimiche. "Il principio di fondo di questo regolamento - ha sottolineato Giardi - è fortemente innovativo. Devono infatti essere le imprese a dimostrare che un prodotto chimico è sicuro e come tale può essere utilizzato e/o commercializzato. Questo comporta poi, che tutti i soggetti della filiera devono, innanzitutto, imparare a conoscere la pericolosità delle sostanze chimiche impiegate, saper leggere i simboli che ne evidenziano l'eventuale pericolosità, chiedere al proprio fornitore le schede dei prodotti che abbiano sostanze chimiche come componenti e conservare, aggiornare e mettere a disposizione dei clienti/utilizzatori le varie schede dati sicurezza; infine, conoscere ed essere costantemente aggiornati sulle norme del regolamento Reach per non incorrere in sanzioni, che risultano essere fin d'ora alquanto pesanti".
"Gli obiettivi del regolamento sono assolutamente condivisibili - ha aggiunto Dario Giardi -, la sua introduzione comporta però una serie di obblighi per i soggetti
coinvolti, che sono tutti gli appartenenti alla catena di approvvigionamento ed utilizzo delle sostanze chimiche, quindi: produttori, importatori, distributori e utilizzatori a valle".
Proprio per approfondire tutti gli aspetti, peraltro complessi, del REACH, Confcommercio Vicenza organizzerà, a partire da novembre, dei corsi della durata di 4 ore relativi ai prodotti importati, alla richieste e comunicazioni da inoltrare a clienti e fornitori, alle nuove schede di sicurezza ed alle nuove etichette sui prodotti.
Per le aziende regolarmente iscritte all'Ente Bilaterale Settore Terziario della provincia di Vicenza i corsi saranno completamente gratuiti.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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