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Raniero: lobby israeliane di Vicenza scatenate contro Vescovo Pizziol

Di Emma Reda Lunedi 11 Gennaio 2016 alle 12:24 | 4 commenti

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Germano Raniero prende spunto dall'intervento di Paola Farina per dire la sua sulla questione palestinese. Una palestinese avrebbe sostenuto la legittimità delle rivendicazioni palestinesi, un monito che per Pizziol non ci deve lasciare indifferenti, ma che ha scatenato molte polemiche. I toni di Raniero sono forti, raccontano di un'occupazione del suolo palestinese da parte israeliana, e della necessità di operare una Resistenza veramente partigiana. Il messaggio è forte, ma la speranza è che lo scambio di opinioni, anche da posizioni opposte, possa portare prima o poi al dialogo, e, infine, alla comprensione reciproca.

Ecco la nota di Gemano Raniero, Usb

Le lobby israeliane presenti a Vicenza si sono scatenate contro Pizziol, vescovo di Vicenza, per non aver censurato la storia. I fatti: una palestinese, il 1 gennaio, in duomo, alla presenza di Pizziol, al  termine della marcia per la pace organizzata dalla chiesa cattolica interviene e afferma "chi combatte in Palestina è un partigiano, la sua è legittima resistenza, non è un terrorista."
La risposta di Pizziol è "«grazie cara amica Bassima», e poi aggiunge: «chi è l’indifferente davanti a
quest’ultima testimonianza? Guai –tuona dal pulpito– restare uguali a come siamo entrati».
La lobby israeliana a Vicenza, che conta molti adepti traversalmente il modo politico e degli affari, si è subito scatenata contro il Vescovo, reo di non essere intervenuto a censurare la palestinese e a prenderne le distanze. Spetta a Pizziol spiegare il proprio comportamento, a me interessa parlare di storia.
Israele è uno stato inventato  dalle forze occidentali che nel 1947/48  per insediarsi ha scacciato i legittimi residenti  della Palestina ovvero i palestinesi. l governo di Israele è di fatto uno stato teocratico ovvero fondato su  principi religiosi, lo stato degli ebrei, non a caso tutte le altre religioni sono perseguitate o se va bene tollerate, compresi i cristiani. Nel corso di questi quasi settantanni Israele  si è espanso occupando  sempre più terre abitate da Palestinesi, segregandoli e costringendoli a scappare; sono milioni i palestinesi che vivono nei campi profughi;stato che i palestinesi non riconoscono alla pari di alcuni stati mediorentali, arabi ma non solo. Trattasi dunque di uno stato occupante, e contro l'occupazione la resistenza è legittima e doverosa. E la resistenza non è mai stata e mai sarà un pranzo di gala.I nostri partigiani per liberarci  dai fascisti e dai nazisti imbracciarono le armi, non solo i coltelli, aiutati dall'intervento armato di Usa, Inghilterra, Unione sovietica.  Gli imbracciarono non perchè erano cattivi e violenti, ma perchè non c'era altra possibilità, lo stesso sta succedendo in Israele e negli territori occupati. Storia non opinione.
Torniamo alla lobby israeliana. A Vicenza si vede un continuo andirivieni di consoli israeliani, di  rapporti commerciali intensi, diamanti e non solo, un sostegno politico traversale centro destra e centro sinistra cittadini, se non erro alcuni mesi fa proprio quest travesalità ha impedito l'approvazione in consiglio comunale di una mozione a favore dl riconoscimento dello stato di Palestina,  responsabili istituzionali impegnati direttamente nello scambio  commerciale.  Una potenza insomma e     la fiera portavoce è la signora Farina che dal suo punto di vista vede i "crimini"  palestinesi e giustifica invece i crimini  e i muri del governo israeliano. Niente di scandaloso. Ognuno prende parte e difende la sua parte. È ovvio  che una simile potenza non può sopportare quanto successo in duomo il 1 gennaio. La chiesa cattolica  è sempre stata molto sensibile alla causa palestinese pur in presenza  di una resistenza sempre più  "egemonizzata" dalle componenti islamiche.In Palestina ci sono le sue origini, i luoghi sacri di diverse religioni. E se Gesù era ebreo  ricordiamo che oltre ad essere fondatore di una nuova religione scacciò  gli ebrei-mercanti dal tempio.
È ora però  di dire con chiarezza che la teoria dei due stati è praticamente fallita  e  a farla  fallire sono le mire espansionistiche Israeliane  mai nascoste, vedesi il comportamento attuale nella guerra in Siria, comportamento che permette a oppositori di Assad e a membri dell ISIS  di sconfinare in Israele  per sfuggire ai bombardamenti  russi e agli attacchi dell'esercito siriano. Ora resta sul campo  un unico stato per più popoli.
Se vogliamo che palestinesi, ebrei, cristiani, ecc. possano finalmente vivere in pace tra di loro bisogna sciogliere lo stato di Israele e costruire uno stato unitario palestinese di tutti i popoli. Con la palestina nel cuore.

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Commenti

Inviato Lunedi 11 Gennaio 2016 alle 12:50

mi spiace che l'autore dell'articolo confermi quanto avevo già sentito da voci scandalizzate, cioè che Pizziol aveva sostanzialmente accettato, per non dire esaltato, l'elogio del terrorismo. Per il resto, l'ammasso di stupidaggini raccontate in questo articolo, circa Israele come Stato teocratico, quindi in cui sono i rabbini a emanare le leggi (mai sentito parlare di un parlamento chiamato Knesset?), delle altre religioni diverse dalla ebraica perseguitate, mi spinge a non replicare. Ignoranza totale della storia o altro? Io condanno ugualmente il genocidio di palestinesi da parte di Israele, e il genocidio di cinesi da parte del Vaticano. Che cos'hanno in comune i due genocidi? Di essere frottole.
Inviato Lunedi 11 Gennaio 2016 alle 13:03

Raniero, non me ne voglia, ma io non riesco a leggere fino in fondo i suoi scritti perché intrisi di odio, ma la rassicuro che a Vicenza non esiste alcuna lobby israeliana...ogni anno che passa ne sparisce uno e siamo rimasti in tre. Detto questo la omaggio di una lettera (in parte) di un indiano, uno che di territori rubati se ne intende, senza per questo volerla portare nella mia direzione, ma a dimostrazione che nel mio sostegno a Israele non sono sola! La lettera è di Ryan Bellerose è un meticcio del nord Alberta. Suo padre, Mervin Bellerose, è stato co-autore del Métis Insediamenti Act del 1989, che è stata approvato dal Parlamento dell'Alberta nel 1990, consolidando i suoi diritti sulla terra. Ryan ha fondato "Canadians for Accountability", gruppo di difesa dei diritti dei Nativi, e lui è un organizzatore del movimento "Idle No More". E' anche membro fondatore dell'organizzazione "Calgary United with Israel" (CUWI). Ryan si proclama sionista. http://middleeastnews.report/lettera-di-un-indiano-americano-ai-palestinesi..“Cari palestinesi,


Chiariamo un paio di cose. Non azzardatevi a reclamare un genocidio quando la vostra è un’esplosione demografica.

Non azzardatevi a continuare a rubare storie. Avete rubato l’identità di ciò che era conosciuto come ‘palestinese’. Prima della seconda guerra mondiale, quel termine significava ebreo. Ma va bene, è un termine coloniale, e sono sicuro che i miei amici ebrei non lo vogliono. Preferiscono farsi chiamare ebrei, giudei, israeliti e israeliani. Allora prendete la vostra spazzatura colonialista e andatevene.

Voi non “avete passato quello che hanno passato gli indiani d’America”. Nessuno vi ha costretto a parlare una lingua straniera e ad adorare Dio in un modo straniero, e nessuno ha rubato i vostri luoghi sacri. A dire il vero QUESTO E’ CIO’ CHE AVETE FATTO VOI. Avete rubato luoghi sacri, avete costretto popoli indigeni a parlare arabo e ad adorare Dio come musulmani.

In realtà non avete fatto una lotta per i diritti civili come quella dei neri d’America. I neri d’America non hanno fatto saltare in aria pizzerie e scuolabus pieni di studenti per ottenere pari diritti.

Pulizia etnica? Allora perché c’è lo 0% di ebrei nella zona sotto controllo arabo dell’Autorità Palestinese, e quasi 2 milioni di arabi nelle zone sotto controllo ebraico? Penso sia chiaro chi è che fa pulizia etnica qui.

La lotta degli indiani d’America contro il colonialismo? Chiunque abbia un’istruzione da terza elementare sa che gli arabi sono in realtà i coloni che colonizzarono l’intera maledetta regione nel 7° secolo, con l’uccisione e la conversione forzata degli indigeni di tutta la regione. VOI NON SIETE GLI INDIGENI DELLE TERRE CHE VOLETE RIVENDICARE. Ripetete con me: “Gli ebrei vengono dalla Giudea, gli arabi vengono dall’Arabia”.

Assolutamente senza alcuna stima
Inviato Lunedi 11 Gennaio 2016 alle 17:48

Ma che c....Bisogna sciogliere Israele? Dopo 60 anni, in Palestina si vive malissimo e non c'è futuro, nonostante le sovvenzioni provenienti da tutto il mondo, in passato finite in parte nelle tasche di Arafat (informarsi bene), in Israele si vive, invece, come in ogni parte del mondo "occidentale" e forse anche meglio.
Quale la differenza?
Le persone, la cultura ed il modo di governare. Da una parte orti e giardini, dall'altra bambini con fucili di legno che combattono un nemico immaginario.
Inviato Lunedi 11 Gennaio 2016 alle 17:49

Palestina dei Musulmani, degli Ebrei e dei Cristiani?? Ma è già così da quasi settanta anni...il problema è chiamare quella terra con il suo vero nome, stabilito dalla Storia più di tremila anni fa: Israele.
Se gli arabi di Arafat e di Hamas avessero compreso e accettato questa semplice, ma sacrosanta differenza, oggi parleremmo solo di benessere comune, di cooperazione e di proficuo sfruttamento del Paese e delle sue risorse. Parleremmo di solidarietà, di garanzie reciproche di operare con un unico obbiettivo per il bene del Paese. Parleremmo di rispetto per le comuni origini e per le diverse Fedi, unite dalla Storia e da un unico Dio.Parleremmo di Pace, quella vera,nel rispetto delle diverse pluralità e delle diverse idee politiche, ma anche dei sacrosanti diritti del singolo.Questo determinante senso della Civiltà e del Diritto, esiste già da sempre nello Stato d'Israele,ma nemmeno in uno dei Paesi che oggi gli vivono a fianco e che si stanno disintegrando reciprocamente con la ferocia più cruenta che si sia mai vista negli multimi settanta anni...
Quindi sig.Raniero, non le permetteremo di far arrivare con le sue idee, la barbarie anche nell'unico luogo nel quale persino uno come lei sarebbe garantito.
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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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