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Raccolta eccedenze alimentari, il Comune rinnova il progetto Rebus, coinvolto anche gruppo Unicomm

Di Andrea Fasulo Venerdi 23 Ottobre 2015 alle 16:15 | 0 commenti

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Il recupero delle eccedenze alimentari redistribuite a persone in difficoltà fa un passo in avanti, coinvolgendo importanti realtà della grande distribuzione alimentare della provincia di Vicenza. Il Comune ha infatti rinnovato la sua adesione al progetto Rebus, (Recupero eccedenze beni utilizzabili solidarmente) che, nato da qualche anno per iniziativa delle Acli di Verona, coinvolge come gestore e braccio operativo vicentino la Cooperativa Verlata di Villaverla.

E proprio la cooperativa nei mesi scorsi ha siglato un'importante convenzione con il gruppo Unicomm, che gestisce marchi della distribuzione come Famila e Emisfero.
Ora il Comune, dopo le esperienze di raccolta nelle mense scolastiche, punta a cercare nuovi sostenitori, produttori e distributori, convinto di poterli convincere non solo per i vantaggi etici e ambinentali di un simile progetto, ma anche per la possibilità concessa ai privati di recuperare l'IVA di quanto donato e di dedurre le donazioni fino a 70 mila euro l'anno.
"Siamo grati a Unicomm che ha creduto in questo progetto e che ha permesso tramite la cooperativa Verlata di avviare una raccolta che sta dando importanti risultati concreti e che speriamo sia di esempio per altre aziende" ha affermato l'assessore alla comunità e alle famiglie Isabella Sala. "Sapere che il cibo e altri beni non diventano rifiuti ma vivono e vengono apprezzati da chi ha bisogno credo sia un grande risultato: per l'ambiente, per le famiglie, per la comunità tutta".
Dal novembre 2014 è stata creata l'associazione "Basta sprechi vicentina onlus", che coinvolge oltre a Verlata anche Caritas, associazione Mezzanino, cooperativa Cosep e Consorzio Prisma. Sono 79 le associaizoni che gestiscono la distribuzione degli alimenti raccolti da Verlata nei supermercati. I beneficiari nel 2014 sono stati 5.830, di cui 1'430 vicentini.
Dopo i due mesi di convenzione con Unicomm, che ha messo a dispozione il punto vendita Emisfero presso il centro commerciale Palladio, più altri due punti a Zanè e Bassano, il quantitativo di alimenti raccolto è passato da 29mila Kg del 2014 a 36mila nel 2015.
"Abbiamo fatto una prima prova iniziata a luglio e mi sembra stia andando bene" ha detto Marcello Cestaro, vicepresidente del gruppo Unicomm. "Lancio un messaggio a tutti i distributori e mi faccio promotore affinché molti altri aderiscano. A volte basta poco per far felici le persone e noi ci diamo da fare per dare una mano".

Nel progetto di raccolta delle eccedenze sono coinvolte anche le mense scolastiche. Sono 4300 i pasti completi recuperati nell'anno scolastico 2014-15 grazie alla collaborazione della scuola primaria Zecchetto, partner sin dal 2012 del progetto. L'intenzione è quella ora di coinvolgere tutti gli istituti comprensivi che sono dotati di mensa.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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