Nessuno escluso. Come Matteo Quero
Lunedi 15 Aprile 2013 alle 23:29 | 0 commenti
Non si può certo dire che il nome dell'associazione culturale e politica da lui fondata, Nessuno Escluso, abbia portato finora fortuna a Matteo Quero, già assessore della giunta Variati da cui fu costretto ad "autoescludersi" per una sua "imprudenza" notturna. E ora l'ex consigliere provinciale, di fede renziana ma escluso dalle primarie e poi uscito dal Pd, ha rinunciato alla candidatura al consiglio comunale con la civica per Variati sindaco.
 Lo ha fatto venerdì scorso, il giorno prima della sua ufficializzazione per evitare che un'inchiesta nel settore in cui opera ma a cui è "estraneo" possa danneggiare la rielezione del suo amico.
Variati lo ha additato come esempio di lealtà ed abnegazione politica, ha annunciato davanti ai candidati "intonsi" che ora toccherà a lui coordinare i passi della sua lista (e siamo al terzo coordinatore degli sforzi elettorali variatiani dopo Jacopo Bulgarini d'Elci e Maurizio Franzina) ed ha assicurato che dopo aver conquistato la vittoria gli sarà «riconoscente», leggasi con un incarico assessorile, magari alla sua amata cultura.
Lui, Matteo Quero, ha assistito alla presentazione della lista sempre alla destra di Achille.
Sembrava, e per noi lo era veramente, emozionato e commosso per un destino politico cinico e, ma questo non lo sappiamo, baro che gli ha assicurato finora solo tanta solidarietà , anche se quanto sincera non si sa.
Se a qualcuno appariva anche triste speriamo che non lo fosse perchè davanti ai suoi occhi apparivano tutti quelli che contano sulla riconoscenza di Variati. Oltre a JBd'E e zio Franz, li citiamo senza un ordine particolare scusandoci con eventuali dimenticati, sono in fila il fedele Colombara, l'utile Ruggeri, il potente Nicolai, il discreto professor Lago, i vicenzacapoluoghisti e poi il questore Rotondi arrivato per lui da Roma via Bergamo, il volontario Britti da Arzignano via Movimento 5 Stelle, qualche immancabile esponente della società civile (sperando nell'assenza di quella "incivile") per non parlare dei Pd (residuali ma indispensabili) Dalla Pozza, Possamai, Formisano e di qualche fedele alleato d'area come Tosetto del Psi ...
Sono tanti gli alleati creditori di Variati.Â
Matteo Quero questo lo sa, pensavano quelli che leggevano come preoccupato il suo sguardo triste ma incazzato contro un mondo politico che lo esclude da tempo.
Ma Variati no che non lo escluderà . Dalle promesse e dalle attestazioni di stima "regalate" nel tempo a Giglioli, Fazioli, Cicero, Sgreva, Guaiti ... E dalle deleghe, virtuali, ad assessori come Lazzari e Cangini.
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