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Tac/Tav a Vicenza, le soluzioni progettuali del Coordinamento dei Comitati

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 10 Marzo 2016 alle 21:47 | 0 commenti

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Riceviamo da Giancarlo Albera, Coordinamento dei Comitati, e pubblichiamo
Il gruppo tecnico del Coordinamento dei Comitati Cittadini, che da più di un anno sta seguendo lo sviluppo della questione Tac-Tav fin dalla presentazione dello Studio di Fattibilità, ha elaborato alcune soluzioni progettuali riguardanti l'attraversamento ferroviario della città, alle quali faremo seguire i relativi elaborati grafico-descrittivi.

In dettaglio si propone:
1° Il mantenimento della stazione centrale storica che potrà anche avere il ruolo di nodo provinciale grazie al potenziamento dei collegamenti Vicenza-Schio, Vicenza-Treviso e Vicenza-Cittadella-Bassano, nell'ottica di una mobilità sostenibile. Una stazione dalla quale potranno partire ed arrivare tutte le tipologie di treni e che andrà ammodernata, razionalizzata con una ristrutturazione funzionale ed urbanistica. Questa  coinvolgerà anche la zona delle FTV, al fine di conseguire una migliore accessibilità ciclo-pedonale, di favorire l'interscambio modale con i mezzi pubblici e con le auto private, modificando l’attuale assetto viario antistante la stazione.
 2° Il ripensamento della”strada di Gronda”, che garantisca, da una parte il collegamento Fiera-Stazione-via Martiri delle Foibe-Riviera Berica, dall’altra, la risoluzione del problema del traffico di attraversamento del quartiere dei Ferrovieri. A corredo, la riqualificazione dei viali Verona e San Lazzaro, attraverso un progetto finalizzato alla moderazione del traffico, che dovrà diventare di carattere cittadino  a bassa velocità,  e con opere di arredo urbano tali che ne migliorino la vivibilità  rendendo anche possibile l’inserimento della linea del filobus.
3° La trasformazione della stazione Fiera in fermata complementare alla stazione centrale, con relativi parcheggi scambiatori, nel quadro di un potenziamento del traffico metropolitano-regionale su ferro. L’eventuale creazione di una fermata Tribunale, nel caso non venisse realizzata la prevista linea del filobus.
4° Riorganizzazione e potenziamento del trasporto pubblico locale (TPL) su scala cittadina e Provinciale.  
Per quanto riguarda l'aspetto prettamente ferroviario, riteniamo che l'aumento della “capacità” ferroviaria della Milano-Venezia ( in alcune fasce orarie quasi satura) non possa prescindere da un aumento del numero dei binari. Una possibile soluzione meno impattante potrebbe essere quella di aggiungere agli esistenti, nella tratta cittadina, un solo binario: nel dettaglio, la linea  proveniente da Verona giungerebbe alla Fiera con quattro binari, proseguirebbe fino alla Stazione centrale con tre binari, più quello che, attualmente, è a servizio dell’Arsenale e delle Acciaierie. I binari dalla Stazione centrale storica alla confluenza con le linee per Schio e per Treviso, sono già quattro; da quel punto, in direzione di Padova e fino alla zona oltre la Stanga, potrebbero essere nuovamente tre, con un impatto ambientale, per i quartieri limitrofi, certamente minore di quello causato da un  quadruplicamento. Questo, potrebbe riprendere dalla zona di Settecà, dove potrebbe essere creata una fermata per i treni regionali o una stazione porta con due binari di precedenza.
Questa soluzione comporterebbe una riduzione della larghezza del sedime ferroviario a vantaggio  della collocazione in superficie della “strada di Gronda” nella tratta dalla zona fiera alla stazione storica.
Altre proposte e considerazioni:
Possibile creazione di un interporto nella zona a ovest dell' Acciaieria Beltrame AFV, che permetterebbe anche il trasferimento in luogo più adatto del terminal Messina, che qui avrebbe la sua nuova collocazione.                                                                                                            Ricostruzione delle linee tranviarie dismesse verso Valdagno, Arzignano e Noventa che potranno essere più facilmente realizzate se verrà confermata la prospettata fusione tra le diverse società di trasporti pubblici.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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