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Questione del pioppo ... ma è questa la priorità

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 3 Dicembre 2010 alle 09:55 | 0 commenti

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Riceviamo da Giorgio Langella (FdS) e pubblichiamo

Sarà perché non capisco le cose o perché sono "ancorato al passato", ma la "questione del pioppo" sinceramente non mi prende.

Mi chiedo se quella è veramente la priorità. Da tanto tempo come segretario provinciale del PdCI-Federazione della Sinistra e, anche, personalmente sto chiedendo alle forze politiche e sociali democratiche di aiutarci in qualche iniziativa rivolta verso quelli che, credo, siano i problemi prioritari del paese e del nostro territorio.

Mi riferisco soprattutto ai temi legati al lavoro, alla sua precarietà, all'assenza, alla sicurezza. Abbiamo iniziato, come comunisti italiani di Vicenza, nel 2004 a diffondere dati e aggregarli dimostrando come la cassa integrazione, la mobilità e la disoccupazione sarebbero cresciute. Una critica di "vecchia data" su un modello di sviluppo insostenibile. Anche qua, qualche apprezzamento di sufficienza, da parte di qualche esponente di forze politiche. Nulla di concreto. Nel 2005 abbiamo partecipato al presidio dei lavoratori del teatro (qualcuno se li ricorda?), unica forza politica a continuare con testardaggine la lotta al fianco dei lavoratori anche dopo la vampata iniziale fino alla conclusione, per molti versi positiva della vertenza. Quasi due anni fa abbiamo spedito una specie di programma su quelli che, come comunisti, avevamo individuato come temi da affrontare. In quel documento c'erano anche proposte, condivisibili o meno, concrete. Obiettivi che si potevano discutere assieme. Pochissimi e vaghi riscontri. Da oltre un anno abbiamo affrontato la questione della Marlane- Marzotto. Un processo per omicidio colposo plurimo (accertati quasi 50 lavoratori morti di tumore ... ma, forse, sono più del doppio), lesioni colpose, disastro ambientale. Un processo che vede imputati alti dirigenti della (ex)Lanerossi e della Marzotto, nomi importanti dell'imprenditoria vicentina. Abbiamo chiesto l'appoggio e la solidarietà di forze politiche e sindacali. A oggi, nessun riscontro concreto. Parole, anzi "paroline" (avete ragione, ma ...). Nulla di fatto. Da molto più tempo affrontiamo il problema della mancanza di lavoro nella nostra provincia.

Mi sembra che, per le forze politiche democratiche di sinistra (o vicine alla sinistra) la situazione del lavoro nella provincia di Vicenza (da gennaio a ottobre 216 aziende sono coinvolte in "apertura di crisi", 22.979.819 sono le ore autorizzate di cassa integrazione, 5455 sono i lavoratori messi in mobilità), il processo Marlane-Marzotto che inizierà il 19 aprile 2011, lo scandalo della concia che è un esempio di un'evasione fiscale e una corruzione che impediscono uno sviluppo democratico del paese, la situazione di difficoltà del movimento dei lavoratori con i lavoratori (italiani e immigrati) e gli studenti costretti ad azioni clamorose (e pericolose come salire su tetti, gru e torri) per ottenere un minimo di attenzione dall'opinione pubblica e da forze politiche sempre più attente alle proprie miserie, siano le vere priorità da affrontare.

La questione dell'abbattimento del pioppo a Vicenza può anche essere "importante" in sé ma, sinceramente, non mi pare più importante di altre emergenze che stanno devastando la nostra società, il nostro paese e la nostra provincia.


Giorgio Langella

 

PS: oltre al "pioppo" ci sono altre questioni che dovranno essere affrontate e per le quali mi sento di criticare la giunta di Vicenza: dalla cementificazione ("diversa" rispetto al passato ma, pur sempre, di cementificazione del territorio si tratta) disegnata dal PAT alla viabilità recentemente modificata in maniera difficile da capire, dalla mancanza della dovuta attenzione ai problemi del lavoro (che esistono, eccome, anche nel territorio comunale) alla necessità (comunque) di "equilibrismo politico e amministrativo" tra le anime e gli interessi diversi (e "nuovi" rispetto alla maggioranza uscita dalle urne) di chi fa parte della giunta attuale, il limitarsi ad "amministrare" l'esistente ... in poche parole, l'assenza di un progetto di vera alternativa rispetto al passato.

Leggi tutti gli articoli su: Federazione della Sinistra, Giorgio Langella, Pioppo

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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