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Qualità dell’aria, la nota congiunta della Regioni del "Bacino Padano": “prioritari salute dei cittadini e qualità dell'ambiente”

Di Note ufficiali Sabato 29 Settembre 2018 alle 15:42 | 0 commenti

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Ecco la dichiarazione congiunta degli assessori all’Ambiente delle quattro Regioni che nel 2017 siglarono l’Accordo di Bacino Padano. Entro il 2020 la completa armonizzazione di tutte le misure contro l’inquinamento

“La qualità dell'aria va oltre i confini amministrativi e travalica ogni differenza di colore politico. La salute dei cittadini e la tutela dell'ambiente sono obiettivi prioritari nella sfida delle Regioni del Bacino Padano per un'aria più pulita. Entro il 2020 l’obiettivo è armonizzare e rendere omogenee le norme e le misure applicate in un territorio che da solo produce il 50% del Pil nazionale e dove vivono 23 milioni di persone. 

Quelle al via il 1^ ottobre rappresentano già risultati avanzati di questo lavoro di area vasta che vogliamo portare a completo compimento”.

Parlano a una sola voce gli assessori regionali all'Ambiente delle quattro Regioni interessate dalla procedura di infrazione comunitaria sugli sforamenti dei limiti delle polveri sottili: Gianpaolo Bottacin (Veneto), Raffaele Cattaneo (Lombardia), Paola Gazzolo (Emilia-Romagna) e Alberto Valmaggia (Piemonte).

“Già a luglio abbiamo incontrato il Ministro all’Ambiente, Costa, per ribadire la volontà di continuare l'impegno condiviso negli ultimi anni anche con il Governo nazionale, suggellato dalla firma a Bologna dell'Accordo di Bacino Padano nel giugno del 2017: un'intesa al rialzo, con norme condivise, sfidanti e ambiziose, abbinata ad un pacchetto di 16 milioni di euro per ridurre le emissioni delle attività agricole, zootecniche e favorire la rottamazione dei mezzi più inquinanti”. “Ora- proseguono- serve continuare con grande serietà e senso di responsabilità l'impegno verso un modello di sviluppo sempre più sostenibile a cui tutto il mondo sta guardando, come indica l'Agenda 2030 dell'Onu. Per riuscirci, è fondamentale la collaborazione dei cittadini: ciascuno, con i propri comportamenti quotidiani, può fornire un grande contributo per il futuro delle nostre comunità. Nessuno deve sentirsi escluso: la salute, la qualità della vita e dell'ambiente dipendono dalle scelte di ciascuno di noi".

Leggi tutti gli articoli su: inquinamento, Smog, Gianpaolo Bottacin

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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