Ptcp-centri commerciali.Cattaneo spara su Franzina, Franzina risponde al fuoco: è anche guerra interna
Domenica 30 Maggio 2010 alle 12:21 | 0 commenti
Maurizio Franzina, Gruppo consiliare PdL - Strane cose accadono ... io attacco Variati (PD) che pilota attraverso il fido consigliere Quero (PD) una scelta urbanistica devastante per il futuro della città e mi risponde in tono piccato e molto insolente il Cattaneo di Forza Italia (riportiamo in fondo* l'articolo de Il Giornale di Vicenza di oggi a firma G.M.M., n.d.r.), che non sapevo essere esperto di urbanistica, sostenendo in sostanza che non so leggere.
Assicuro Cattaneo che io ho una laurea in Ingegneria, e quindi so leggere, e mi sono occupato per quattro anni di urbanistica come assessore in città , e quindi di urbanistica ne capisco.
Ma forse nell'elefantiaco staff di Variati è entrato anche il forzista Cattaneo, non me ne stupirei, anche perché non sarebbe il primo.
Sul merito la questione è chiarissima, il PTCP, giustamente, negava la possibilità di insediamenti di centri commerciali in città , perché la situazione a Vicenza, ed in realtà in tutta la fascia della statale 11 è di saturazione.
Il tutto in coerenza anche con la normativa regionale, e con il buon senso.
Provi il Cattaneo a contare quanti sono i centri commerciali sull'asse est ovest e nelle aree confinati con la città , se sa contare fino a dieci è sufficiente, e si accorgerà che la presenza è già devastante.
Con l'emendamento Quero si elimina questo divieto, aprendo alla possibilità di nuovi centri commerciali in tutta la città .
Tutta da verificare sarà la possibilità della Provincia di intervenire "con ponderato giudizio" sulla questione, d'altra parte se si pondererà come sul CIS, meglio scappare.
Infatti l'unica cosa che conta è la conformità di PAT e PTCP. Se questa conformità esiste la città potrà procedere da sola, come prevede la legge regionale 11/2000, e Variati farà ciò che vorrà .
Né è opponibile la "foglia di fico" dell'interesse pubblico, perché assolutamente non precisato e quindi generico e risolvibile in molti modi differenti.
Sulle diatribe del PDL, gruppo consiliare al quale Cattaneo non appartiene, dovrebbe rivolgersi a quanti in città ne sono usciti, fondando un gruppo scissionista, e non a me, che l'opposizione alla sinistra di Variati la faccio davvero, con notevole passione ed anche con soddisfazione.
Maurizio Franzina
Mentre sulla intricata questione leggi QUI e su VicenzaPiù n. 192 in edicola per latre informazioni, ecco l'articolo a cui fa riferimento Maurizio Franzina e riportato oggi su Il Giornale di Vicenza a firma G.M.M:
*Cattaneo-Franzina
Dentro il Pdl ancora scambio di colpi
«Maurizio legga l'emendamento È spiegato il senso dell'accordo»
Fuoco amico dentro il Popolo della libertà .
Il dibattito di giovedì in consiglio comunale sul nuovo centro commerciale a Vicenza est (presunti inciuci tra ha il sindaco Variati e Sartori del Pdl, smentiti dal primo cittadino che ha spiegato che l'operazione serve per avere il nuovo stadio) frutta uno strascico cucinato in casa del centrodestra. Maurizio Franzina, capogruppo dei berlatiani, ha ribadito il sospetto di inciucio tra il sindaco Achille Variati e l'ala sartoriana del partito.
Tirato in ballo, il consigliere provinciale del Pdl-Fi Roberto Cattaneo reagisce e spara sul collega di partito: «Torna ancora una volta agli onori della cronaca la leggenda dell'inciucio tra Variati e Sartori. A Franzina mi permetto di consigliare una più attenta lettura dell'emendamento Quero-Beraldin e per aiutarlo in questo, visto che pare abbia difficoltà a comprendere il vero significato delle parole, riporto la frase significativa dell'emendamento stesso che è evidenziata in grassetto: "Per le aree e gli interventi di comprovato interesse pubblico è possibile, mediante accordo con la Provincia, insediare grandi strutture di vendita". Da una corretta lettura è facile comprendere che nulla è possibile fare senza un preciso e ponderato giudizio della Provincia tenendo ben presente l'interesse pubblico». «Comprendo - conclude Cattaneo - che per il consigliere Franzina vi siano delle difficoltà ad afferrare il senso di quello che accade in Provincia perché mentre io, consigliere provinciale, opero in maggioranza, lui si trova, sembra molto a disagio, ad agire all'opposizione in consiglio comunale, dove a questo disagio si unisce anche quello del continuo litigio del Pdl cittadino mentre - guarda un po' - il gruppo consiliare a cui appartengo a litigare non ci pensa proprio»! ;.
«Il mio invito - chiude Cattaneo - è che il consigliere Franzina dedichi più tempo a leggere bene i documenti e meno a parlare a vanvera»
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