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Provvidenziale la presenza dell'associazione Cacciatori Veneti - Confavi a Venezia

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 2 Agosto 2012 alle 17:20 | 0 commenti

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Acv, Confavi Il primo agosto u.s. si è tenuta a Venezia, presso la sede del Consiglio regionale, una manifestazione per chiedere alla Regione l'emanazione del provvedimento che consentirà l'applicazione del regime di deroga in Veneto per la stagione 2012/2013. Pesenti alla manifestazione i presidenti delle sezioni comunali dell'ACV-CONFAVI di tutti i comuni delle sette province del Veneto, in rappresentanza degli oltre 16.000 iscritti all'Associazione.

La manifestazione dell'Associazione Cacciatori Veneti-Confavi a Venezia del primo agosto u.s. è stata provvidenziale per il turo delle cacce in deroga in Veneto, dal momento che ci ha permesso di tenere alta l'attenzione delle istituzioni regionali su questo argomento che correva il rischio di essere sottovalutato dagli assessori e dai consiglieri regionali.

Prova ne sia che lo stesso Presidente Ruffato, intervistato dai giornalisti di RAI 3 prima del nostro incontro in Consiglio regionale, aveva rilasciato delle dichiarazioni alquanto pessimistiche sulla possibilità di poter applicare, anche per quest'anno, il regime di deroga in Veneto.
Durante l'incontro che si è tenuto successivamente a questa intervista di RAI 3, il Presidente Ruffato, alla presenza dei Capigruppo delle varie forze politiche presenti in Consiglio, ha esordito esprimendo la propria preoccupazione in merito alla possibilità di poter applicare le deroghe in Veneto, anche alla luce delle notizie che gli arrivavano dall'Europa.
Sia io che l'on. Sergio Berlato abbiamo avuto modo di dimostrare che l'Europa non è contraria alla corretta applicazione del regime di deroga in Veneto, dal momento che questa opportunità prevista dall'art. 9 della Direttiva CEE 409/79 è stata riconfermata dalla Direttiva 147 emanata dall'Unione europea nel 2009.
A livello veneto, la procedura di infrazione attivata per la legge regionale 13 del 2005 non riguarda l'attuale normativa in vigore, dal momento che quella legge regionale impugnata è stata radicalmente modificata dalla legge 24 del 2007, modifiche effettuate proprio su richiesta della Commissione europea e con la stessa concordate.
Abbiamo ricordato che l'attuale legge regionale n. 24 del 2007 non è mai stata oggetto di alcuna procedura di infrazione ed è attualmente in vigore, come in vigore continua a rimanere la Direttiva 147/2009 che prevede e consente esplicitamente l'applicazione del regime di deroga in tutti gli stati membri dell'Unione europea.
Alla luce di queste informazioni fornite ai rappresentanti delle istituzioni regionali, lo stesso Presidente Ruffato e la quasi totalità dei Capigruppo presenti, si sono convinti della bontà delle argomentazioni fornite dai dirigenti della nostra Associazione, assumendo l'impegno a proseguire nell'esame del progetto di legge sulle deroghe già depositato su nostra iniziativa in Consiglio regionale.
Abbiamo quindi motivo di ritenere che, se non fossimo andati a manifestare a Venezia e se una nostra delegazione non si fosse fatta ricevere dai rappresentanti delle istituzioni regionali, ci sarebbe stato il reale pericolo che la Regione si fosse convinta delle tesi dei nostri avversari.
Nel ringraziare tutti i dirigenti ACV-CONFAVI per la loro numerosa partecipazione, si ricorda che l'Associazione è pronta a tornare a Venezia con tutti i propri associati se, per i primi di settembre, la Regione non avrà emanato l'atteso provvedimento sulle cacce in deroga.

Leggi tutti gli articoli su: Sergio Berlato, Acv, Maria Cristina Caretta, Confavi

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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