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Province, Regione: garantite risorse per servizi disabili, minori, occupazione

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 27 Ottobre 2015 alle 20:59 | 0 commenti

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Regione Veneto

“Promessa mantenuta. Con la legge di riordino delle funzioni delle Province, approvata oggi dal Consiglio regionale, la Regione Veneto assicura la piena copertura finanziaria ai servizi di assistenza ai 2634 minori disabili, sinora garantiti dalle amministrazioni provinciali”.

Lo sottolinea l’assessore alle politiche sociali della Regione Veneto Manuela Lanzarin, dopo che il Consiglio regionale del Veneto ha approvato le norme che danno continuità alle funzioni amministrative delle Province a seguito del riordino imposto dalla riforma Delrio.

“Con i 40 milioni di euro stanziati dalla Regione per dare copertura economica alle funzioni provinciali si riuscirà così a dare continuità ai servizi sociali sinora erogati dagli enti provinciali ai disabili sensoriali, agli orfani e agli studenti disabili di scuola superiore che necessitano di trasporto scolastico. Posso rassicurare le famiglie, le associazioni e gli operatori di assistenza: in base al monitoraggio condotto capillarmente nelle sette realtà provinciali, le risorse stanziate saranno sufficienti per far fronte agli impegni di spesa sinora garantiti, pari a 12 milioni di euro l’anno. Inoltre – aggiunge l’assessore al Sociale – i servizi di assistenza e accompagnamento scolastico potranno contare sui 2,9 milioni di euro previsti dal decreto di riparto del fondo nazionale 2015 per l’assistenza ai disabili, di prossima pubblicazione. Le risorse a bilancio, quindi, ci sono, e non solo per l’anno in corso, ma anche per il 2016 e il 2017: continueremo così a garantire ai 1800 ragazzi con gravi problemi di vista e di udito, ai 487 studenti disabili e ai 1139 minori con un solo genitore servizi indispensabili per il diritto allo studio e la loro integrazione sociale e scolastica”.

La Regione è inoltre impegnata – aggiunta l’assessore – a verificare bisogni e casistica, per monitorare adeguatezza dei servizi e degli impegni di spesa nelel diverse aree del proprio territorio.

 

E’ stato approvato oggi il disegno di legge sul riordino delle “Funzioni delle Province” della giunta regionale del Veneto, predisposto a seguito dell’entrata in vigore della legge 7 aprile 2014, n. 56 (la cosiddetta Riforma Delrio). “Con grande senso di responsabilità – ha detto il vicepresidente Gianluca Forcolin – abbiamo completato nei tempi richiesti il percorso per l’approvazione di questa proposta legislativa in base alla quale le Province continueranno ad esercitare le funzioni non fondamentali che la Regione ha finora loro conferito e per questo riceveranno dall’amministrazione regionale le necessarie risorse”.

“Per la conclusione positiva di questo percorso a tappe forzate – aggiunge Forcolin - ringrazio gli uffici regionali per l’impegno e la professionalità e i consiglieri che l’hanno favorita. E’ stato un iter che ha visto il testo licenziato dalla giunta regionale ottenere a fine settembre il parere favorevole della Conferenza Permanente Regione-Autonomie Locali e poi il passaggio alle commissioni consiliari, per arrivare in aula per l’esame finale prima del 31 ottobre come richiesto”.

“Abbiamo dovuto affrontare una situazione difficile causata da una riforma scellerata – commenta Forcolin – ma abbiamo confermato fino alla fine l’impegno a supplire ai tagli del governo, salvaguardando posti di lavoro e funzioni essenziali per i cittadini. Nella normativa è stato accolto anche un emendamento da me presentato sulla Città Metropolitana di Venezia che blocca il conferimento della delega in materia urbanistica fino ad approvazione del suo statuto. Ritengo infatti doveroso capire come la Città Metropolitana intende governarsi e di conseguenza dare garanzie a tutti i 44 comuni dell'intera provincia”.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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