Quotidiano | Categorie: Sindacati

Prove di cambiamento per Aim con il protocollo sulle Relazioni Industriali

Di Martina Lucchin Venerdi 20 Giugno 2014 alle 13:30 | 0 commenti

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Aim, l'azienda municipalizzata di Vicenza con un migliaio di dipendenti e numerose articolazioni aziendali e contrattuali al suo interno, deve cambiare. Almeno per quanto riguarda il metodo di dialogo e confronto con i sindacati. L'hanno chiesto i segretari generali, Grazia Chisin, Gianfranco Refosco e Gianpaolo Zanni in rappresentanza di Marina Bergamin, e i segretari delle quattro categorie interessate (pubblico impiego, sosta, servizi pubblici locali, mobilità e trasporti) alla direzione aziendale che, "con apertura e senza conflittualità", ha firmato il 21 maggio il primo Protocollo d'Intesa sul sistema delle Relazioni Industriali

Un accordo con cui le sigle confederali chiedono maggiore trasparenza interna ed una contrattazione aziendale che coinvolga lavoratori ed utenti e che impegna Aim a fornire con "incontri semestrali" informazioni relativamente a: "assetti societari, piani industriali e strategie di sviluppo complessive, andamento economico e produttivo del Gruppo, investimenti, occupazione, formazione, esternalizzazione/appalti, linee generali della contrattazione di secondo livello".

"Bisogna avviare subito il confronto sulle prospettive strategiche e sui piani industriali della holding", afferma Grazia Chisin fissando il primo obiettivo in vista del secondo step: la contrattazione di secondo livello, perché la tutela dei posti di lavoro rimane la priorità, come sottolinea Zanni. Un cambio di rotta per la dirigenza aziendale ritenuto da Refosco necessario soprattutto "dopo l'uscita dall'in house e l'apertura al mercato da affrontare con strategie nuove". Trasparenza, quindi, è la parola chiave del protocollo sulle Relazioni Industriali tra la municipalizzata vicentina e i sindacati, che confidano in un "un salto di qualità" dopo la "sfida al cambiamento" lanciata ad Aim. Il rischio che si vuole evitare, infatti, è di trovarsi nuovamente con strategie o piani industriali peggiorativi per i lavoratori senza margini di manovra. 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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