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Protezione civile, nuovo Piano comunale emergenza

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 26 Maggio 2010 alle 23:21 | 0 commenti

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Pierangelo Cangini, Comune di Vicenza  -  "Cosa succederebbe se...". Risponde a questa domanda il Piano comunale di emergenza del Comune di Vicenza, aggiornato dall'assessorato alla protezione civile sulla base delle indicazioni del Comitato provinciale di protezione civile.

Al suo interno, i possibili scenari di rischio e le ipotesi di mobilitazione delle strutture operative, dai vigili del fuoco ai volontari, dai centri di comando a quelli di controllo, dai luoghi di ricovero alle aree sanitarie.

L'aggiornamento del documento, che è stato redatto dallo studio Nier Ingegneria di Bologna, è stato approvato oggi dalla giunta comunale su proposta dell'assessore Pierangelo Cangini: "Con questo piano obbligatorio - ha commentato Cangini (nella foto VicenzaPiù con un tecnico della Protezione) - il Comune si dota di uno strumento aggiornato in cui vengono analizzati i rischi e le tipologie delle emergenze e sono indicate nel dettaglio le prescrizioni e il ‘chi fa cosa ' da far scattare in caso di gravi calamità".

Tra i rischi puntualmente descritti, quello idrogeologico, quello sismico, l'incendio boschivo, l'inquinamento legato al trasporto di merci pericolose, il rischio chimico.
Per i rischi idraulici e chimici la zona più interessata risulta quella industriale, al confine con altri Comuni: "Non a caso - ha precisato Cangini - la protezione civile si è incontrata con i colleghi degli enti confinanti, non potendo intendere questo tipo di emergenza come qualcosa che si risolve all'interno del proprio territorio".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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