Proteste contro spettacolo Liddell, anche il direttivo di Movimento Italia Sociale aderisce
Venerdi 18 Settembre 2015 alle 15:36 | 0 commenti
Nota di Gianluca Deghenghi - Movimento Italia Sociale Vicenza
Il direttivo della Federazione di Vicenza del Movimento Italia Sociale intende chiarire la propria posizione in ordine alla polemica scatenatasi intorno alla rappresentazione dello spettacolo "Prima lettera di San Paolo ai Corinzi", di Angelica Liddell, che verrà proposto questa sera e domani al Teatro Olimpico. I motivi che ci spingono ad unire la nostra voce alle tante che dissentono rispetto all' opportunità di portare in scena lo spettacolo, nonostante l' ondata di sdegno e di vero e proprio rifiuto montata in città , sono molteplici.
Da un lato, dopo esserci ampiamente documentati, riteniamo che il valore artistico dell' opera, come di altri lavori della stessa regista ed interprete, sia molto discutibile, e che comunque sia deprecabile il fatto che venga gratificato dalla concessione di un palcoscenico così prestigioso come quello dell' Olimpico.
Pur non elevandoci alla dignità di critici teatrali, ci permettiamo di osservare che una sede ed un contesto diversi sarebbero stata più consoni ad ospitare la rappresentazione.
Un altro punto che determina la nostra aperta contestazione riguarda l' arroganza intellettuale dimostrata dal vice-sindaco Bulgarini d' Elci, dal direttore della Fondazione Teatro, Flavio Albanese, e dalla direttrice artistica Emma Dante nella scelta degli spettacoli per il ciclo "I fiori dell' Olimpo", in quanto opere che incarnano un "gusto artistico" discutibile ed in ogni caso difficilmente riconducibile a quei classici ai quali il cartellone ammicca in maniera, oseremmo dire, quasi truffaldina.
Passando al punto di vista religioso sulla questione, vogliamo sottolineare la nostra contrarietà per la mancanza di coraggio del Vescovo Pizziol, che non ha ritenuto opportuno assumere una posizione di netta opposizione alla rappresentazione di un' opera che fa della blasfemia uno dei propri connotati salienti. Crediamo che l' "apertura" e l' invito all' equilibrio (?) fatti dal Vescovo abbiano sconcertato non poco, per non dire infastidito, la comunità dei fedeli vicentini.
L' offesa recata alla sensibilità dei Cattolici dal coinvolgimento della Croce nei deliri libertini della regista catalana andava condannata senza se e senza ma.
Non possiamo, inoltre, lasciar passare sotto silenzio le caratteristiche di oscenità gratuita, immoralità e volgarità che il lavoro della Liddell assume in molti passaggi. Non riusciamo ad accettare, come vorrebbero Bulgarini d' Elci e compagnia, che tutto ciò dissacri e "sporchi" il palco dell' Olimpico e l' immagine di Vicenza nel nome di una presunta "libertà artistica", di una libera espressione del teatro di ricerca che non è altro che una vuota copertura verbale per concedere agibilità artistica a qualsiasi spazzatura.
In conclusione, se il fine di un' opera teatrale deve essere anche quello di trasmettere un contenuto od un messaggio al pubblico, di invitarlo alla riflessione, ci sembra che il lavoro della guitta catalana assolva questo compito di comunicazione mediante urla sguaiate che disturbano il decoro della nostra città .
Per tutti questi motivi questa sera una delegazione di militanti del Movimento Italia Sociale Vicenza scenderà in strada a fianco di Forza Nuova per dare voce a quella parte di cittadinanza che non intende far passare sotto silenzio quello che è un vero e proprio affronto al teatro Olimpico ed una pesante caduta di stile per la città di Vicenza.
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