Protesta per l'edilizia scolastica
Martedi 8 Novembre 2011 alle 22:13 | 0 commenti
Rete degli Studenti Medi di Vicenza - Da anni il Governo si riempie la bocca di parole come qualità e merito, ma le scuole italiane sono ancora fatiscenti, tanto che a distanza di pochi mesi continuano a verificarsi casi di crollo, il penultimo solo pochi mesi fa a Trapani, durante l'esame di maturità (gli studenti si sono salvati per un pelo dalla caduta del soffitto di un'aula), l'ultimo alcune settimane fa a Mestre (foto d'archivio).
Siamo stanchi delle solite promesse, ci chiediamo se questo governo e il ministro Gelmini non stiano semplicemente aspettando che ci scappi l'ennesimo morto, come è successo nel 2008 a Rivoli con Vito Scafidi, per rendersi conto che in un Paese civile gli studenti non possono essere costretti a studiare in edifici fatiscenti che continuano a crollarci addosso!
Nell'ultima manovra economica non c'è nulla per rimettere a nuovo le scuole italiane.
Basti pensare che l'evasione fiscale ammonta a 50 miliardi di euro, per mettere in sicurezza le scuole italiane ne basterebbero 20.
Chiediamo investimenti e risposte immediate, a partire dalla pubblicazione dei dati dell'anagrafe per l'edilizia scolastica, documento fondamentale per programmare gli interventi e la manutenzione che il Ministro Gelmini ancora non pubblica forse per paura dei dati sconcertanti che potrebbero emergere.
Siamo stanchi di questa situazione e per questo motivo abbiamo deciso di promuovere una raccolta di foto che potranno essere inviate all'indirizzo [email protected] per far vedere a tutti i cittadini italiani qual'è il vero scandalo dell'Italia e come viene trattato il futuro del nostro Paese, e un monitoraggio delle dimensioni delle nostre aule, grazie al quale, attraverso alcune semplici operazioni potremo dimostrare come le nostre aule non siano affatto predisposte a ospitare quantità di alunni che a volte superano anche i 30 studenti per classe.
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