Quotidiano | Categorie: Sanità

Pronto soccorso Noventa: prima i problemi

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 5 Ottobre 2010 alle 21:12 | 0 commenti

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Rsu Ulss 6 - I dipendenti del pronto soccorso di Noventa Vicentina: "prima di intraprendere nuove opere sarebbe il caso di risolvere alcuni gravi problemi esistenti"

Alla presenza dell'assessore regionale alla Sanità Luca Coletto oggi è stata celebrata la posa della prima pietra del gruppo operatorio di Noventa Vicentina. Un momento importante per la Sanità del Basso Vicentino, ma anche l'occasione per evidenziare che accanto a questa cerimonia dovrebbero essere citate le tante, troppe opere rimaste inconcluse.

Ad evidenziarlo è il coordinamento delle Rsu dell'Ulss n. 6. "La dirigenza aziendale - spiegano i rappresentanti del coordinamento delle Rsu dell'Ulss n. 6 - dovrebbe occuparsi dei reali problemi della struttura, che non mancano a Noventa Vicentina, e spaziano dalla riduzione dei posti letto in chirurgia e l'incognita della sua riapertura, alla carenza di personale infermieristico, senza contare il blocco delle assunzioni che fa pesare i tagli regionali solo sui lavoratori del comparto, risparmiando come al solito i dirigenti. L'inaugurazione, dunque, suona come l'ennesima beffa ai danni dei lavoratori e degli utenti dell'ospedale di Noventa Vicentina, in cui negli ultimi anni sono state più le promesse che i fatti concreti, frutto anche di una politica demagogica, che non ha il coraggio di spiegare alla popolazione quali siano i servizi corretti da erogare". Ad affondare il coltello nella piaga è una recente lettera inviata alle Rsu dell'Ulss n. 6 dal personale del pronto soccorso di Noventa Vicentina, in cui viene denunciata la grave situazione logistico-strutturale in cui versa il nosocomio. "Qualche anno fa erano iniziati i lavori per la costruzione del nuovo pronto soccorso in una nuova sede ricavata in una zona adiacente all'attuale - si legge nella lettera - ma, per i motivi che tutti sappiamo (norme antisismiche!!) il progetto è stato abbandonato e abbiamo continuato a lavorare nell'attuale sede (un corridoio di passaggio promiscuo) con i problemi e le carenze logistico/strutturali che più e più volte ed in varie sedi sono state rappresentate: mancanza di adeguati servizi igienici per l'utenza e gli operatori; mancanza di servizi igienici adeguati ai disabili; mancanza di stanze attrezzate per osservazione breve; mancanza di sala di attesa controllabile da postazione di Triage; mancanza di postazione attrezzata e unicamente dedicata al Triage che rispetti la normativa sulla privacy; mobilio antiquato, non funzionale e non corrispondente alla normativa sulla sicurezza; mancanza di locale adibito a scaldavivande; mancanza di locale adibito a deposito barelle e carrozzine (attualmente in corridoio); mancanza di una stanza dove i dipendenti possano lasciare i propri effetti personali e gli accessori alla divisa (giacchini, giacche a vento divisa Suem, ecc...)". La situazione al pronto soccorso di Noventa Vicentina è davvero pesante. Un esempio per tutti: in un'unica stanza (di 5x3 metri) si trovano ad operare contemporaneamente medico, infermiere nell'attività di Triage, infermiere con postazione 118 ed a volte un secondo medico consulente. All'interno di questa stessa stanza vi sono: 2 terminali per attività di pronto soccorso; 2 PC; 4 monitor; 6 stampanti; 1 fax; 1 fotocopiatrice; 7 telefoni fissi; 5 telefoni cellulari; 1 distruggidocumenti. È chiara la richiesta dei dipendenti del pronto soccorso che, quale coordinamento delle Rsu dell'Ulss n. 6, intendiamo sostenere: "Il pronto soccorso - concludono i dipendenti nella lettera - dovrebbe essere la facciata di rappresentanza dell'ospedale, la "Vetrina dell'Ospedale"; di fatto questa facciata, questa "vetrina" da più di 6 mesi è un cantiere edile ora fermo, che inizia con 4 pannelli di legno grezzo!!! Chiediamo che prima dell'inizio dei lavori per le nuove sale operatorie, siano conclusi quelli ancora aperti del pronto soccorso, che non richiedono tempi lunghi né un dispendio economico così importante!".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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