Progetto Battistolli, Variati "sgancia" Moretti
Martedi 20 Novembre 2012 alle 19:47 | 0 commenti
Il week-end ha distillato due eventi che hanno incuriosito l'opinione pubblica. Si tratta del faccia a faccia tra Alessandra Moretti e Renata Polverini andato in scena su La7. E la gaffe della Moretti la quale dice di non sapere nulla sul caso Battistolli: una notizia data da Vicenzapiu.com il 16 novembre e che ha fatto il giro della rete sino a finire il giorno appresso su Il Fatto.
E se del battibecco tv, dal quale le due sono uscite entrambe malconce (vicesindaco in primis) i media locali hanno lungamente parlato, le altre testate nulla hanno detto della vicenda riportata da Vicenzapiu.com. Come mai? Per caso quando si tirano in ballo le imprese i parametri mediatici cambiano?
Va detto però che nel mare magnum degli eventi c'è una novità interessante. Chi scrive ha indirizzato una e-mail chiedendo un commento al primo cittadino in merito alla uscita del numero due della giunta. Questo il testo: «Si chiede al sindaco di Vicenza Achille Variati un commento sulla scelta da parte del suo vice Alessandra Moretti di scegliere il Gruppo Battistolli, il cui nome figura in alcune inchieste della magistratura, come sponsor-partner della iniziativa presentata in municipio». Per Variati ieri ha risposto l'ufficio stampa del comune. Ed il tono è gelido: «Il progetto di cui si chiedono informazioni è gestito dall'assessore Moretti e il sindaco non ne è a conoscenza». Tradotto: si tratta di cavoli della Moretti. Che fuori dal politichese equivale ad uno sganciamento in pieno stile. Non altro perché in caso contrario il buon Achille, pur renziano, avrebbe incensato l'operato della sua vice.
Dice, ma perché non chiedete conto al sindaco delle iniziative tra comune e Gruppo Maltauro? Pure quest'ultimo non è stato pesantemente coinvolto nell'affaire Marghera? Osservazione acuta, ma il problema è che la questione VicenzaPiù al primo cittadino l'ha posta più e più volte. Moretti era una storia nuova e diversa.
In ultimo c'è il Gruppo Battistolli che considera il mio articolo del 16 un «attacco di stampa». Al portavoce della compagnia Marco Meletti rammenterei la figura che giovedì scorso ha fatto Flavio Briatore ad Annozero, quando quest'ultimo si lamentava delle notizie sul suo conto snocciolate da Luisella Costamagna. Quando Marco Travaglio ha ricordato al brizzolato top manager che ciò che ha fatto la nota cronista non si chiama sputtanamento «ma giornalismo», sul cuneese è caduta una salva di applausi satirici da seppellirlo. Più semplicemente faccio notare la differenza tra i toni usati nel mio articolo e quelli usati dalla Battistolli. La cosa, da sola, pur piccola, dice tutto. Qui nessuno punta il dito contro nessuno. Ho letto delle cose sulla stampa e ne ho chiesto conto alla Moretti (in foto con Pigi Bersani), al sindaco e alla Battistolli. Fine.
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