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Una decina di giorni fa il presidente provinciale di Coldiretti Vicenza Martino Cerantola ed il direttore Roberto Palù - è scritto in una nota stampa di Da Adesso in poi  - intervenendo a seguito dei gravissimi disastri che hanno colpito le nostre zone montane hanno lanciato una proposta alle amministrazioni comunali di farsi parte attiva condividendo il progetto “Salviamo un albero per salvare la montagna”. Anche Arianna Alessi, vicedirettrice della fondazione benefica “Only the Brave”, creata dieci anni fa da Renzo Rosso e legata a Diesel, ha annunciato la creazione di un progetto di solidarietà.  

Progetto già divenuto concreto a Bassano del Grappa dove, domenica 25 novembre, sotto le insegne della fondazione si terrà una raccolta fondi grazie alla quale i cittadini potranno dimostrare la propria bontà d'animo. A fronte di una donazione, potranno infatti ritirare un abete di Natale portandoselo a casa per le feste. Le somme raccolte contribuiranno al rimboschimento dell’Altopiano, con particolare attenzione agli alberi del parco Millepini, bisognoso di cure immediate. 
“Sarebbe bello – dichiara il presidente dell’Associazione Civica “Da Adesso in Poi” Nicola Fantin – che anche la nostra amministrazione comunale si facesse parte attiva del progetto. Riportare il prima possibile i boschi alle condizioni precedenti il devastante uragano sarebbe quanto mai importante ed auspicabile”. 
A fare da eco a Fantin sono anche i consiglieri comunali Sandro Pupillo e Giovanni Selmo che aggiungono: “L’attività di Renzo Rosso e della sua fondazione a Bassano ci ha molto colpiti, perché ci sembra un modo intelligente ed efficace di aiutare i territori così violentemente feriti. Qualora ci fosse la disponibilità da parte di OTB, sarebbe bello che anche la nostra città, dopo Bassano, desse il proprio assenso a sostenere l’iniziativa partita dalla Fondazione di Rosso e che fossero magari gli stessi giocatori del L.R. Vicenza Virtus a fare da testimonial”. 
Vicenza si è sempre dimostrata città estremamente generosa e pertanto speriamo che attraverso una virtuosa catena di solidarietà possa dare un contributo prezioso per far sì che la tragedia che ha colpito molte zone montane diventi in breve tempo solamente un ricordo.