Profughi trasferiti da Cesuna a Vicenza? "Vicenza ai Vicentini": protesta in corso San Felice
Mercoledi 25 Novembre 2015 alle 16:36 | 0 commenti
Vicenza ai Vicentini
Di fronte alle parole sconcertanti del prefetto Soldà (foto) “quella zona è degradata di suo†che giustifica la scelta di trasferire oltre 20 extracomunitari da Cesuna a Vicenza, in Corso San Felice, la comunità Vicenza ai Vicentini non poteva rimanere passiva ed è per questo che annuncia una mobilitazione per la serata di giovedì 3 dicembre alle ore 21.00, proprio nei pressi dell’edificio dove i profughi sono ospitati.Per rimettere le cose al loro giusto posto, in ordine, per contrastare l’entropia, serve una grande forza, la forza di volonta’, quella che si oppone allo svilimento, quella che richiede di rimboccarsi le maniche, di agire, quella che richiede fatica, sforzo; volonta’ per l’appunto. Ecco perché giovedì 3 dicembre alle ore 21.00 scenderemo in strada, al fianco dei cittadini!
Troppo comodo arrendersi, abbandandonarsi allo status quo. Significherebbe lasciare campo aperto alla degenerazione, al degrado. No! La parola d’ordine e fare fronte!Â
Come non rimanere basiti, allora, di fronte alle parole di un prefetto, che con un atto d’imperio, volutamente ignorando la volonta’ popolare, ha deciso di trasferire questi presunti profughi in Corso San Felice.
Un prefetto che giustifica poi le sue scelte con affermazioni come “Io l’accoglienza la devo fare e devo lavorare cercando di fare meno danni possibili alla comunita’â€Â dovrebbe avere il coraggio di dimettersi ed abbandonare la propria comoda poltrona. Caro prefetto, noi non la paghiamo per fare pochi danni, tuttaltro, Lei e’ al nostro servizio per non farne affatto, anzi per prevenirli.
E poi, che vuol dire che la zona e’ degradata di suo? Non ci dobbiamo curare del nostro corpo perche’ la sporcizia si accumula comunque? Non dobbiamo combattere le infezioni perche’ tanto esistono lo stesso e si ripresentano di nuovo? A che serve lavare le stoviglie tanto si sporcheranno ancora! Dobbiamo accettare il degrado perche’ lo ha deciso il prefetto? Â
Con queste affermazioni questo signore non solo manca di rispetto ai suoi concittadini, ed anche alla sua intelligenza diciamo noi, ma ci induce a pensare che consideri quegli extracomunitari indegni di una “accoglienza†in un quartiere normale, dove il degrado non esiste, ecco, magari dove risiede lui con la sua famiglia.
Ecco, caro Eugenio Soldà , poiche’ noi ci opponiamo all’entropia con la forza di volonta’ ci prepariamo con gli abitanti del quartiere alla protesta contro quel degrado che Lei riconosce e che dà per scontato.
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