Quotidiano | VicenzaPiùComunica | StranIeri, italiani oggi | Categorie: Politica

Profughi nelle località turistiche venete? Zaia: rappresaglia di Renzi e Alfano

Di Edoardo Andrein Martedi 9 Giugno 2015 alle 16:40 | 0 commenti

ArticleImage

“Nemmeno un profugo, non uno, deve essere inviato in nessuna località turistica. Giù le mani dagli appartamenti e dagli hotel nelle zone turistiche del Veneto”. Luca Zaia è un presidente del Veneto inferocito dopo le notizie uscite sui circa 100 profughi che sarebbero ospitati in appartamenti privati a Eraclea e sui 380 in arrivo per l'estate in altre località turistiche in case sfitte.

“La rappresaglia di Renzi e Alfano contro il Veneto è scattata. Risponderemo con atti formali”, attacca il rieletto presidente della Regione.

Intanto nonostante l’ostracismo e le polemiche dei governatori del Nord di centrodestra, con in testa l’ex Ministro dell’Interno Roberto Maroni, attuale presidente di Regione Lombardia, supportato da Giovanni Toti della Liguria e lo stesso Zaia, i profughi continuano ad essere distribuiti tra le Regioni e ne sono arrivati nella notte del 9 giugno a Vicenza altri 79.  

“Se Renzi e Alfano vogliono distruggere la prima economia di questa Regione con 70 milioni di arrivi, migliaia e migliaia di posti di lavoro anche per gli immigrati regolari che ospitiamo e 16 miliardi di fatturato hanno trovato la via più breve. Anche per i Prefetti – aggiunge Zaia - è arrivato il momento di scegliere, perché i diktat contro la gente e gli amministratori che la rappresentano non farebbero altro che alimentare la già alta tensione sociale”.

“Renzi e Alfano – conclude il Governatore del Veneto – sappiano che la mia non è una battaglia di sole parole e se non ci credono devono solo aspettare le ore necessarie per la definizione, anche giuridica, di una serie di atti concreti, formali, legittimi, incontrovertibili”.

Intanto i parlamentari vicentini della Lega Nord invitano a chiamare la Prefettura per fermare “l’esodo incontrollato”.

“Chi volesse delucidazioni, chiarimenti, informazioni e spese per quanto riguarda l’accoglienza dei clandestini può chiamare la prefettura di riferimento del proprio territorio; per i vicentini il numero telefonico della prefettura di Vicenza è: 0444 338411”, scrivono la senatrice della Lega Nord Erika Stefani e il deputato Filippo Busin sul loro profilo Facebook.


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network