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Profughi, il prefetto: a Vicenza niente soluzioni drastiche

Di Pietro Rossi Martedi 9 Giugno 2015 alle 20:15 | 0 commenti

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Eugenio Soldà vuole evitare di dover ricorrere a posti di accoglienza che possono arrecare qualche problema di ordine sociale o a strutture sequestrate da adibire a centri di accoglienza. Per adesso, sia per i previsti prossimi migranti, alcuni dei quali (79) giunti oggi in città, che arriveranno a Vicenza nei prossimi giorni, sia per i probabili flussi successivi, qualche soluzione l'ha trovata.

Il prefetto di Vicenza, dopo la riunione di oggi delle prefetture venete a Venezia con Domenico Cuttaia, gestore dell'emergenza in Veneto, resta comunque vigile sull'emergenza profughi: "A Venezia è stato fatto un discorso operativo perché gli arrivi si susseguono anche con un numero cospicuo e c'è qualche difficoltà a reperire la disponibilità, ma per ora niente soluzioni invasive: nella mia provincia sto vedendo qualche albergo che potrebbe rappresentare un'opportunità".
Dal punto di vista politico, invece, il ruolo, ovvio, della prefettura, è quello della rappresentanza dello Stato: "I politici hanno un aspetto politico che ovviamente io non ho perché rispondo a tutte le direttive e le norme del Governo e le prefetture non possono tirarsi indietro, ma non c'è una situazione di sfida con nessuno. Nessuna prefettura può dire di no, ma può succedere che qualche prefetto dica una frase, ma è comprensibile, ognuno di noi ha anche delle preoccupazioni evidenti su questo fatto".
Vicenza, che al 31 dicembre 2014 ospitava 393 profughi (la provincia in Veneto con maggiore presenze) attualmente è arrivata a quota 634 residenti. "Per adesso siamo ancora dentro al bando di 790 ma sa... - commenta il prefetto con un filo di ironia - c'è qualche arrivo previsto". E in riferimento alla proposta dell'Unione Migranti di Vicenza che, attraverso il nostro giornale ha dichiarato di avere case a disposizione ma di non aver ricevuto risposte dalla prefettura, Soldà risponde: "Non so niente di questa storia ma, se fosse vero, ne sarei molto contento".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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