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Prof. avv. Renato Ellero: un farabutto chi distorce la Legge 205 e il suo decreto attuativo per i soci vittime di BPVi, Veneto Banca e banche risolte

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Lunedi 27 Agosto 2018 alle 22:42 | 0 commenti

Pubblicato il 27 agosto alle 12.28, aggiornato alle 22.42. Se, tra gli schiamazzi di chi come Luigi Ugone, spalleggiato dagli emissari di don Enrico Torta e Andrea Arman non vuole che la gente sia informata se non come dicono (fa comodo a) loro, è dovuta intervenire il 20 agosto la Digos di Vicenza oltre a pattuglie della Polizia Locale per pemetterci, di "rendere disponibile e illustrare il testo del DPCM giacente presso il Consiglio dei Ministri e in via di emanazione per il ristoro delle vittime di reati finanziari per BPVi, Veneto Banca e per le quattro banche risolte", oggi vi proponiamo un video con le domande al prof. avv. Renato Ellero, veneziano e con studio a Vicenza, sulla legge 205 e sul suo regolamento, "bloccato" sulla scrivania di Giuseppe Conte dai poteri finanziari ed economici che al cambiare dei colori dei governi continuano ad imperare. 

Se sono sempre di più i soci vittime di quelle banche che per saperne di più, dopo la nostra conferenza stampa, scrivono alla nostra mail dedicata [email protected], vi diciamo in poche parole perchè ci siamo rivolti con fiducia al docente dell'Università di Padova oltre che avvocato di fama.

Renato Ellero è stato senatore della Lega Nord, ai tempi d'oro del duo Bossi - Berlusconi, che mollò per coerenza etica per fondare la Lif visto che non ne condivideva più le azioni "non limpide" e mai ha votato Pd (anzi "da tempo non voto più perchè sfiduciato da politici sempre più ignoranti e solo legati ai propri interessi o a quelli di parte" ci ha precisato).

La domanda iniziale "politica" gliela abbiamo posta tanto per evitare fin dall'inizio le litanie, vero don Torta & c.?, di chi (ex asssessori a Creazzo o candidati per M5S alle ultime politiche) nasconde i fatti, li distorce o prova a negarli attribuendo ad altri le proprie ambizioni politiche.

Il prof. Renato Ellero e il suo studio, per giunta, non hanno clienti né associati da tutelare per i crac delle banche interessate per cui lo reputo più attendile di tanti che sono, nel bene e nel male, parte in causa e ciò in aggiunta alla mia stima personale per il legale che con i suoi collaboratori mi difende daa anni e con successo dai continui e dispendiosi attacchi legali di potenti come Gianni Zonin e certi vertici politici e dirigenziali della Regione Veneto messi alle strette dalle nostre denunce giornalistiche.

Per questi motivi e sperando di rendere, sia pure continuando a subire minacce e insulti a cui non ci arrendiamo, un servizio trasparente e, perciò, utile ai soci vitime delle banche di cui alla legge 205 proponiamo qui le risposte documentate e motivate di Ellero alle obiezioni, lui ha detto "da farabutti", di chi commette anche il reato di "diffusione di notizie false e tendenziose" e di studi legali sui quali "l'Ordine degli Avvocati dovrebbe esercitare un controllo visto che hanno una quantità tale di clienti tale da non poter sostenere di tutelarli con efficacia e professionalità!".

Per chi voglia veramente recuperare i propri risparmi e voglia capire con la propria testa se la legge approvata e il decreto da emanare sono una strada da percorrere, verifichi le affermazioni del prof. Ellero e di tutti col contenuto dei documenti (clicca qui): sono i commi 1106-7-8-9 della legge di bilancio 205 approvata da tutte i partiti e movimenti il 27 dicembre 2017 e il suo decreto attuativo la cui scadenza di emanazione è stata fissata come termine ultimo al 31 ottobre anche questa volta con voto unanime del nuovo parlamento nell'ambito dell'approvazione del decreto Milleproroghe.

Poteri e disinformazione, funzionale all'immutabile sistema economico finanziario, permettendo.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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