Quotidiano |

Processo Marlane-Marzotto, la difesa degli imputati: "mancano le prove"

Di Andrea Polizzo Venerdi 7 Novembre 2014 alle 19:45 | 0 commenti

ArticleImage

Paola. Continua ad essere questa la tesi della difesa degli imputati nel processo Marlane. Requisitoria dei PM priva di scientificità: chieste ancora assoluzioni nel processo Marlane.

Un processo senza prove. La descrizione delle carenze nell'impianto probatorio del processo Marlane prosegue nell'aula Beccaria del tribunale di Paola (nella foto durante l'udienza del 7/11).

Lo stesso registro tenuto dalle difese nelle udienze precedenti dedicate alle conclusioni è stato mantenuto oggi dai legali di altri due imputati: Lamberto Priori e Jean De Jaegher, dirigenti dei gruppi Eni e Marzotto.

Imputati – è stato sostenuto in aula – da assolvere dal reato di omicidio colposo. E questo perché la pubblica accusa non sarebbe riuscita a dimostrare con certezza che i tumori contratti da un centinaio di ex operai della fabbrica di Praia a Mare, molti dei quali deceduti, sia da imputare all'esposizione, senza le necessarie misure di protezione, a sostanze cancerogene utilizzate nel processo produttivo.

La requisitoria dei PM con la quale sono state chieste per gli imputati pene complessivamente superiori ai 60 anni è stata di nuovo posta sotto attacco. Per farlo, anche oggi, sono state tirate in ballo le stesse basi su cui è stata poggiata: perizie e consulenze medico legali di parte esaminate in aula.

Tutte – è stato fatto notare alla corte giudicante – carenti di scientificità e nelle quali il nesso causale tra lavoro e patologia sarebbe solo presunto. Le conclusioni avanzate dai PM sulla base di questi documenti – è stato anche sottolineato – resterebbero distanti dai principi stabiliti dalla Corte suprema di cassazione, o da organismi analoghi di altri Paesi.

L'analisi epidemiologica – è stato aggiunto – fornirebbe dati insufficienti sulla coorte presa in esame ma, soprattutto stando alla letteratura scientifica, non è in alcun modo collegabile ai singoli casi.

Elencati inoltre molti particolari delle perizie prodotte nella fase preliminare del processo che – a detta della difesa – costituirebbero delle vere e proprie “falle”.

Il processo è ora avviato a ritmo spedito verso la sua fase conclusiva. Si tornerà in aula, sempre per le aringhe difensive degli imputati, il 15 e il 21 novembre prossimi. Quest'ultima data, giova ricordare, segnerà la chiusura delle udienze e l'apertura della camera di consiglio per il pronunciamento della sentenza di primo grado.

Leggi tutti gli articoli su: Marlane, Marzotto, Eni, Paola

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network