Quotidiano | Categorie: Giudiziaria

Processo Marlane Marzotto verso la fine, comune Tortora: lesioni e omicidio volontari

Di Giorgio Langella Domenica 5 Ottobre 2014 alle 17:01 | 0 commenti

Il processo Marlane Marzotto, che si sta svolgendo presso il tribunale di Paola, sta arrivando a conclusione. Nei giorni scorsi, venerdì e sabato, ci sono state le requisitorie degli avvocati delle parti civili. Hanno chiesto la conferma delle condanne richieste dai pubblici ministeri.

L'avvocato Lucio Conte, legale del comune di Tortora ha chiesto anche che si proceda nei confronti di tutti i componenti dei vari consigli di amministrazione che si sono succeduti dal 1973 al 2044 alla guida di Eni fino al 1987 e poi di Marzotto. L'avvocato Conte, ha chiesto anche che si proceda non per omicidio colposo e lesioni colpose ma per lesioni volontarie e omicidio volontario in quanto, da quanto risulta dal processo, i quadri dirigenziali e i responsabili di Eni, Marzotto e Marlane erano consapevoli di cosa stava accadendo alla Marlane, quali erano le condizioni di lavoro e ne avevano accettato i rischi. La conseguenza è stata, come riferisce l'avvocato Conte, di circa 170 lavoratori ammalati di cui 105 deceduti. La sentenza dovrebbe essere emessa entro un paio di mesi.

Una strage di proporzioni enormi per la quale qualsiasi commento appare superfluo. Si resta attoniti di fronte al numero di lavoratori ammalati e morti per l'incuria e le condizioni nelle quali lavoravano. E ci si deve indignare per alcune dichiarazioni di esponenti della proprietà che giustificano indifferenza e irresponsabilità rispetto a quello che accadeva nello stabilimento di Praia a Mare perché, come ha testimoniato Gaetano Marzotto durante il processo, "ci occupavamo solo dei nostri soldi".

Non ci stancheremo mai di fare appello perché la vicenda della Marlane non cada nell'oblio, soffocata dal silenzio che l'ha accompagnata per tutti questi anni. È determinante, per ottenere verità e giustizia, che se ne parli, che si informi l'opinione pubblica, che si prenda anche posizione. Cosa che pochi hanno fatto fino ad oggi.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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