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Processo Marlane Marzotto, la procura ha presentato appello

Di Andrea Polizzo Mercoledi 29 Aprile 2015 alle 15:33 | 0 commenti

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Paola. Il procuratore della Repubblica presso il tribunale di Paola, Bruno Giordano, ha depositato questa mattina l'impugnazione della sentenza di assoluzione in primo grado del processo Marlane

Nell'appello lo stesso procuratore capo rappresenterà l'accusa con i PM Maria Camodeca e Linda Gambassi. Come vi avevamo anticipato qualche giorno fa, dunque, l'atto dell'ufficio di Procura che ha indagato sulla vicenda è giunto con qualche giorno di anticipo rispetto al termine ultimo previsto al 3 maggio.

In attesa che la Corte d'appello di Catanzaro recepisca la richiesta di istruire un secondo grado di giudizio, nelle prossime ore dovrebbero essere depositate le istanze delle parti civili, tra cui i comuni di Tortora e Praia a Mare, ex operai ammalati di tumore e gli eredi di quelli nel frattempo deceduti, la Cgil nazionale e le sigle ambientaliste.

Solo dalla lettura del documento depositato questa mattina sarà possibile capire se l'impugnazione riguarda tutti i capi d'accusa o solo alcuni e le richieste avanzate dall'ufficio di procura.

Nel primo grado, lo ricordiamo, il tribunale di Paola ha assolto con formula piena da tutti i capi di accusa i 12 imputati a vario titolo per le morti bianche degli operai e l’inquinamento dell’area industriale della Marlane Marzotto di Praia a Mare, fabbrica tessile del Gruppo Marzotto.

In primo grado, nel corso della requisitoria del settembre 2014, i PM Gambassi e Camodeca chiesero pene complessivamente per 62 anni. Tra queste, 6 anni per Pietro Marzotto (presidente Marzotto negli Anni '80), 5 anni per Silvano Storer (ex amministratore delegato) Jean De Jaegher (ex presidente Marzotto Usa), Lorenzo Bosetti (ex-sindaco di Valdagno, ex vicepresidente della Lanerossi) e Ernesto Antonio Favrin (vicepresidente vicario della Confindustria veneta).


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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