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Processo BPVi, Francesco Rucco legale rappresentante del Comune: "danni diretti e di immagine"

Di Note ufficiali Sabato 1 Dicembre 2018 alle 17:47 | 0 commenti

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Il Comune di Vicenza, tramite il sindaco Francesco Rucco quale legale rappresentante dell’ente, ha proposto l’azione di costituzione di parte civile nei procedimenti penali instaurati presso il Tribunale di Vicenza a seguito delle note vicende di dissesto della Banca Popolare di Vicenza. “Un atto dovuto - afferma Rucco - per i danni diretti e di immagine subiti dal Comune, di cui speriamo almeno in parte di essere ristorati, anche se siamo consapevoli che questa vicenda abbia conseguenze negative che continueremo a pagare ancora per tanti anni. Un gesto per ribadire anche la nostra vicinanza ai tanti vicentini che hanno perso i risparmi di una vita”.

In sostanza il Comune di Vicenza chiede il risarcimento del danno patrimoniale e non patrimoniale, che hanno determinato le condotte poste in essere e contestate agli imputati odierni.
Infatti il Comune detiene, sin dal 2006, azioni della Banca Popolare di Vicenza. Dal crollo nei valori delle azioni della Banca è derivato danno patrimoniale.
La seconda richiesta risarcitoria riguarda il danno non patrimoniale che le condotte contestate hanno procurato anche all’immagine e al nome stesso del Comune di Vicenza. Tale richiesta consegue all’incidenza che i fatti lesivi hanno avuto anche sotto il profilo della diminuzione della considerazione da parte dei consociati con i quali  l’ente pubblico quotidianamente interagisce. Le vicende relative al dissesto della Banca Popolare di Vicenza sono state oggetto di ampia, ripetuta, negativa esposizione a livello mediatico, incidendo negativamente sull’immagine e sul nome stesso della città di Vicenza.
Alla prima udienza dibattimentale di oggi il Comune si è costituito tramite l’avvocato Giovanni Caruso di Padova. Ora si attende la decisione del tribunale sull’ammissibilità dell’istanza.


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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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