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Processo Aim-Marghera, slitta la testimonianza di Vianello

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 23 Marzo 2012 alle 19:07 | 0 commenti

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Doveva essere il giorno del faccia a faccia, quanto meno a distanza tra Gianni Giglioli, uno degli imputati per il processo Aim-Marghera e Dario Vianello, chiamato sul banco dei testimoni proprio per far luce su una serie di aspetti poco chiari che avrebbero offuscato la gestione di San Biagio in cui Vianello è manager di lungo corso. Tuttavia di fronte al tribunale presieduto da Cristina Bertotti si è deciso di far slittare al mattino del 25 maggio alle 9.15 la testimonianza dello stesso Vianello.

Alla sbarra oltre a Giglioli oggi c'erano l'impresario edile Giuseppe Rossi, ex presidente della multiservizio berica nonché l'imprenditore Carlo Valle, tutti accusati a vario titolo di avere intorbidito le acque, nuocendo alle casse della municipalizzata, allorché San Biagio decise di rilevare la gestione di una grande piattaforma appunto a Marghera, la quale per un periodo aveva fatto capo a Servizi Costieri, una delle società nell'orbita dello stesso Valle (altri imputati non erano presenti in aula). L'udienza di oggi arriva comunque a poche ore dalle rivelazioni di Vicenzapiu.com nell'ambito di un contenzioso parallello, ma strettamente legato all'andamento del processo penale di primo grado dibattuto oggi a Santa Corona. Durante il quale sono stati ascoltati come testimoni anche Bruno Lombardi, e Gianfranco Simonetto rispettivamente top manager e presidente del Gruppo Maltauro, il ruolo del quale gruppo nella vicenda Aim-Marghera è sempre stato considerato, almeno da Giglioli, troppo sfumato rispetto al reale portata di quanto accaduto all'epoca dei fatti, ovvero durante la prima metà degli anni Duemila.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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