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Primo ok alla Commissione d’Inchiesta sulle banche. Maria Cristina Caretta: "risparmiatori meritano massima chiarezza"

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 26 Ottobre 2018 alle 10:41 | 0 commenti

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Durerà tutta la legislatura - riporta Il Fatto Quotidiano - con l’intento di non diventare una sede di “processo” o di “patibolo”, ma di formulare proposte legislative per la tutela del risparmio e delle persone. Quaranta, tra senatori e deputati, analizzeranno, tra le altre cose, l’operato delle agenzie di rating, delle fondazioni bancarie oltre che indagare sui derivati, sul debito sovrano, su anatocismo e usura. E darà un parere sull’evoluzione dell’Unione bancaria. 

 

Sono le caratteristiche della nuova commissione di inchiesta sul sistema bancario, approvata all’unanimità dalla commissione Finanze del Senato (il 7 novembre il voto in Senato). La commissione ogni anno presenterà una relazione al Parlamento. Si occuperà anche dell’impatto della crisi bancaria sul debito sovrano e approccerà il fenomeno dei crediti deteriorati (Npl) e lo scandalo dei derivati. Come richiesto da un emendamento del presidente della commissione Finanze Alberto Bagnai, la commissione Banche dovrà poi verificare se l’Unione bancaria sia potenzialmente lesiva della concorrenza del mercato. Bagnai ha osservato che “concentrarsi solo sulle sofferenze delle banche italiane anziché sul rischio di mercato, ad esempio sui derivati tedeschi, ci danneggia”.

"I risparmiatori italiani - dichiara in una nota Maria Cristina Caretta, deputata vicentina di Fratelli d'Italia - meritano la massima chiarezza riguardo i gravi accadimenti che li hanno visti vittime di affaristi senza scrupoli. Per primi in questa legislatura noi di Fratelli d'Italia, tramite il ddl 494, abbiamo chiesto l'istituzione di una Commissione d'Inchiesta sulle banche". 

"Siamo fiduciosi - continua - in un’approvazione, in tempi rapidi, da parte del Parlamento di questo importante strumento di indagine che, grazie ai nostri emendamenti su tutela del risparmio, agenzie di rating, debito sovrano, derivati e fondazioni bancarie, dopo il via libera definitivo da Senato e Camera diventerà uno strumento al servizio dei cittadini per appurare tutta la verità e per individuare coloro che si sono appropriati indebitamente dei risparmi e dei sogni di tante famiglie e imprenditori italiani".

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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