Quotidiano | Categorie: Politica

Primarie del centro sinistra a Vicenza, Giacomo Possamai: superate le 1.900 firme mi dimetto da capogruppo del Pd per senso istituzionale

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Martedi 31 Ottobre 2017 alle 15:01 | 0 commenti

Pubblicato alle 12, aggiornato con video alle 15.00. Ci aspettavamo un qualche annuncio shock di Giacomo Possamai nella conferenza stampa odierna sulla questione dell’ammissibilità più che delle firme degli stranieri per la partecipazione alle primarie soprattutto la conseguente possibilità di esprimere il loro voto il 3 dicembre, magari con gli over 16 anni se la questione fosse l'applicabilità alla consultazione di coalizione delle regole delle elezioni interne al solo Pd. Invece Possamai con un colpo di reni tipico degli aspiranti fuoriclasse ”respinge”, intervenendo solo tecnicamente, il quesito a cui darà risposta stasera la Commissione di garanzia delle primarie, e annuncia intanto, ma non è poco, di aver superato le 1.900 firme sul modulo che prevede solo quelle di chi voterà nel 2018 alle amministrative, come da regolamento, fa intuire.

Ma poi fa il Donnarumma della situazione e piazza sul tiro teso al goal altrui il secondo, spettacolare colpo di reni; “ora che si comincia a competere sul serio annuncio le mie dimissioni con effetto immediato dal ruolo di capogruppo del Partito Democratico a cui tengo moltissimo e che molto mi ha dato in termini di esperienza politica e umana ma che sento di dover lasciare per il senso istituzionale che ha quel ruolo”.

Che dire?

Applausi per aver fatto da “giovane” quello che un vero e vecchio Politico avrebbe fatto e cioè non pretendere più di rappresentare tutti quando con tutti ci si dovrà confrontare non per mediare ma per far passare la propria linea: “è duro fare questo passo ma, finita l’era positiva di Achille Variati, bisogna comunque voltare pagina e guardare avanti”.

Ed è così che parte la vera sfida di Giacomo Possamai che ricomincia da... 1900 firme e un gesto. Significativo.

 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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