Presidio dei lavoratori delle Ulss venete: "carenza di personale e privatizzazione"
Lunedi 27 Aprile 2015 alle 15:28 | 0 commenti
Federico Martelletto del sindacato Usb annuncia un presidio dei lavoratori della sanitÃ
Giovedi 30 aprile alle ore 11 presso palazzo Molin a San Polo Venezia si terrà un presidio di protesta per rivendicare quelle che sono le problematiche più importanti che attanagliano i lavoratori della sanità regionale.
La Regione ha delle responsabilità e deve dare alcune risposte. Abbiamo già concordato in quella sede un incontro con il dott. Costa, responsabile risorse umane della Regione.
Saranno presenti lavoratori delle Ulss veneziane, padovane vicentine e veronesi.
Cari colleghi
siamo oramai subissati dalle richieste di aiuto dai nostri delegati sindacali di numerose Ulss/Aziende Ospedaliere del Veneto: la problematica principale è sempre la solita..la carenza di personale e in alcuni casi i processi di privatizzazione.Â
Chiediamo alla Regione Veneto una inversione di tendenza:
1.               Sospensione della delibera regionale 610/2014, la famigerata delibera che definisce i minimi assistenziali che ogni infermiere e oss deve garantire per ogni paziente nel corso della giornata lavorativa. Una delibera che metterà appunto, fortemente in discussione i livelli assistenziali minimi. In conseguenza si chiede invece un aumento del personale dove serve.
2.               La concessione Regionale delle sostituzioni alle Ulss/Aziende dei dipendenti in “gravidanza†e “malattie lungheâ€.
3.               Verifica sulla presenza dei letti “bis†che in molti ospedali sono divenuti una norma e determinano un incremento considerevole dell'attività lavorativa.
4.               Regolarizzazione della possibilità per i dipendenti di poter godere di periodi di ferie e riposi, che consentano un riposo adeguato e una vita più normale. Troppo spesso sentiamo di ferie sospese e richiami dal riposo, a seguito delle carenze improvvise di personale; fenomeno rilevante, anche a seguito, del sovraccarico lavorativo e delle limitazioni ai carichi di lavoro certificate di molti dipendenti (oramai la gran parte delle Ulss hanno molti dipendenti, circa il 25% di media, con limitazioni ai carichi di lavoro certificate dal medico competente, limitazioni spesso procurate nel corso dell'attività lavorativa) .
5.               Revisione dei modelli assistenziali per intensità di cure che non funzionano (Ulss 17 e Ulss 6).
6.               Sospensione del processo di privatizzazione del servizio ambulanze di emergenza del 118 della Ulss 5 e riorganizzazione del Pronto Soccorso Ulss 7.
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