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Presidio CUB davanti alla Prefettura di Vicenza

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 8 Ottobre 2014 alle 23:07 | 0 commenti

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Oggi, in occasione del vertice dei capi di stato dell'Unione Europea a Milano sui temi del lavoro e dell'occupazione, la CUB è scesa scende in piazza a Milano e in tutte le province d'Italia, Vicenza inclusa (foto), per manifestare le ragioni del NO alla politica di austerity dell'Unione Europe e contro il metodo e la sostanza del voto di fiducia posto oggi in Senato sulla riforma del lavoro che per CUB «ha come unico scopo lo smantellamento dello statuto dei lavoratori attraverso la cancellazione dell’art 18». Di seguito la nota del sindacato conflittuale.

Cub Vicenza  -  In Italia rischia di saltare il patto sociale come è già successo nel 1968: chi è ricco lo diventa sempre di più, mentre il ceto medio sta vivendo difficoltà gravi, con un tasso di povertà che non è mail stato così elevato. Se non si cambia politica ripartendo dallo stato sociale, dalla solidarietà, dal salario minimo per tutti, se i privilegi politici continuano a non essere toccati, se le pensioni d’oro rimangono tali, un nuovo ’68 è alle porte e sarà tanto dirompente quanto inaspettato e imprevedibile.

Le politiche sul lavoro dell’Unione Europea hanno avuto come effetto il crollo dell’occupazione e la desertificazione dell’economia italiana. Il governo non ha fatto nulla per lanciare qualità, la competitività e l'innovazione ma ha puntato solo sulla riduzione dei costi e delle tutele dei lavoratori. Di fronte a tutto ciò il sindacato si batte per l'estensione dei diritti a tutti, perciò l'articolo 18 non deve essere toccato e deve essere esteso a tutte le categorie di lavoratori. Le intenzioni del governo sono subdole: chiedono questo sacrificio a chi è garantito a discapito di chi non lo è. A chi dichiara che con la cancellazione dell'articolo 18 si creano nuovi posti di lavoro, la CUB risponde che non c'é nessun rapporto, tra la possibilità per un'impresa di licenziare senza una ragione e la possibilità per la stessa impresa di assumere nuovo personale e quindi creare nuova occupazione. Le mobilitazioni messe in campo dalla CUB e dal sindacalismo di base culmineranno con lo sciopero generale del 14 novembre 2014.

Questa la sintesi di quanto abbiamo riferito al Vice prefetto di Vicenza che ci ha incontrati poco prima del presidio.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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