Presidio anti criminalità a Campo Marzo, Rebecca: è una questione prioritaria
Venerdi 28 Settembre 2012 alle 16:22 | 2 commenti
Confcommercio Vicenza - Sergio Rebecca, presidente Confcommercio di Vicenza: "Non dobbiamo permettere che la situazione diventi irreversibile. Se è un problema di mancanza di agenti si faccia per prima cosa un intervento pressante nei confronti del Ministro dell'Interno affinché assegni nuove forze a Vicenza". Il presidente della Confcommercio di Vicenza, Sergio Rebecca, alla notizia di oggi dello stop al presidio mobile di sorveglianza della polizia locale e degli agenti in Campo Marzo, interviene con un appello all'Amministrazione comunale, al Prefetto e al Questore affinché il servizio di sorveglianza speciale della zona continui e che quindi non venga meno l'importante azione di controllo e prevenzione al crimine svolta con encomiabile impegno dalle Forze dell'Ordine.
"E' improponibile quanto inaccettabile che smetta di funzionare il presidio fisso di polizia in una zona che diventa ogni giorno di più rischiosa per la sicurezza dei cittadini - dice Rebecca. Il pericolo è evidente. Sarebbe come lasciare espandere un cancro senza pensare possa andare in metastasi, lasciando che degeneri fino a determinare una situazione incontrovertibile. La metafora è dura e cruda - spiega il presidente - ma lo è altrettanto la realtà di Campo Marzo e delle vie limitrofe, come ben sanno i cittadini. Non solo i residenti, ma anche quelli che devono transitare per la stazione, via Gorizia, viale Milano, via Napoli, via Torino, Corso S.S. Felice Fortunato. Il rischio è altissimo e non possiamo consegnare questa parte vitale per la città agli spacciatori, ai nullafacenti e a quanti sbarcano il lunario commettendo crimini. Persone che, spesso, non hanno il ben che minimo rispetto per la città che li sta ospitando".
Il problema della sicurezza è generalizzato, ma che la gente abbia paura a passare a piedi per la zona in questione è qui ancora più evidente. Fare a meno del presidio di polizia fisso, che sicuramente ha dato dei risultati positivi e ha fatto da deterrente alla microcriminalità e al degrado, è in questo momento una scelta azzardata e rischiosa. Ancor più se si tiene conto che, fra qualche giorno, vi sarà l'apertura della Mostra in Basilica Palladiana e molta gente, dalla Stazione ferroviaria dovrà transitare per Via Roma, lambendo Campo Marzo, per arrivare in Piazza dei Signori. Il presidente Rebecca concorda in pieno e incalza: "Non dobbiamo permettere che la situazione di Campo Marzo e dintorni diventi irreversibile. La sicurezza dei cittadini è una priorità e come tale, chi di dovere deve agire di conseguenza. Confidare solo sui normali controlli di routine, per quando sia grande e continuato l'impegno delle forze dell'ordine, è francamente un'utopia, visto quello che si vede ogni giorno e la gravità degli episodi criminosi che sono già successi".
"Non è nemmeno accettabile la giustificazione della mancanza di risorse - conclude il presidente della Confcommercio di Vicenza -. Ripeto: a mio avviso la questione della sicurezza di Campo Marzo e delle zone limitrofe è una questione primaria, che va affrontata con determinazione e va anteposta ad altri problemi che sicuramente sono importanti ma meno prioritari di questo. Se è un problema di mancanza di agenti si faccia per prima cosa un intervento pressante nei confronti del Ministro dell'Interno Rosanna Cancellieri affinché assegni nuove forze a Vicenza. Quanto poi, come ha dichiarato l'assessore Dalla Pozza, mettere i pochi agenti in servizio a vigilare i lavori stradali anziché la sicurezza dei cittadini in zona Campo Marzo, in verità è un'alternativa che non dovrebbe nemmeno essere presa in considerazione".
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