Presidi Forza Nuova nei centri islamici veneti, anche a Vicenza: "fuori l'Islam dall'Italia!"
Sabato 10 Gennaio 2015 alle 18:42 | 0 commenti
L’attentato terroristico alla redazione del settimanale satirico francese Charlie Hedbo ha alimentato la protesta contro il mondo islamico dei movimenti politici di destra europei. Nella notte tra venerdì 9 e sabato 10 gennaio all'esterno di alcune moschee e centri islamici del Veneto i militanti di Forza Nuova hanno appeso striscioni, come a Vicenza in via dei Mille (foto), con la scritta "Abbiamo vinto a Lepanto, vinceremo ancora. Fuori l'Islam dall'Italia!".
Ecco la motivazione di FN del gesto:
Lo stesso slogan, in cui si fa esplicitamente riferimento alla schiacciante vittoria riportata nel 1571 dalle forze alleate cristiane della Lega Santa ai danni della flotta mussulmana dell'Impero Ottomano, era stato precedentemente utilizzato, nel 2003, sempre da Forza Nuova contro l'allora presidente dell'Unione dei Mussulmani d'Italia Adel Smith, paladino sconfitto nella lotta contro la presenza dei crocefissi nelle strutture pubbliche.
In più di un'occasione, dunque, come anche nel caso della recente protesta contro l'apertura della moschea di Mogliano (TV), Forza Nuova Veneto aveva espresso e continuerà ad esprimere la propria totale contrarietà all’insediamento di nuovi luoghi di culto islamici, in ragione del fatto che tali centri costituiscono la base ideologica e di reclutamento, utilizzata a scopi terroristici da pericolosi personaggi professanti una religione basata sull'odio e la caccia all'infedele. Gli ultimi avvenimenti dimostrano come la costruzione di moschee o di centri islamici non conducano affatto ad una integrazione della comunità mussulmana nel tessuto sociale del paese ospitante, ma contribuiscano, di contro, a creare emarginazione e ghettizzazione, che nel giro di breve tempo maturano in pericolosi episodi di estremismo religioso. Prima Bilal Bosnic, l'imam salafita che, dopo aver fatto tappa e proseliti in molte città del Nord Italia, venne arrestato nel settembre del 2014 in Bosnia, accusato di aver finanziato e reclutato giovani bosniaci per combattere al fianco dei gruppi jihadisti, vicini all’Isis, in Siria contro Assad e in Iraq. Ora la strage parigina perpetrata al grido di "Vendicheremo il profeta Maometto!" ai danni della redazione del giornale satirico Charlie Hebdo. Entrambi gli episodi testimoniano che l’Isis, creatura dei sionisti israelo-americani e degli USA, non rappresenta un pericolo gravissimo solo per le migliaia di cristiani vittime di vere e proprie campagne di persecuzione in Iraq, Siria, Libia e Libano, ma che l’infezione del fondamentalismo islamico assassino risulta già presente in Europa e punta diretto a Roma.
Forza Nuova intende far presente, specialmente a quelle forze politiche che negli anni di governo, per buonismo o mediante l'inganno del proprio elettorato, non hanno voluto contrastare o non sono state in grado di arginare o contenere l'ondata migratoria, e che ora mostrano cordoglio per l'attentato terroristico di Parigi, che i responsabili della strage, che nel cuore della Francia ha portato alla morte di 12 persone, non rappresentano altro che la seconda o terza generazione di immigrati arrivati anni fa nel nostro Continente, i quali, sfruttando la pochezza dei controlli e la libertà di azione e di aggregazione loro concessa, si sono rivelate vere e proprie teste di ponte nemiche attive sul territorio europeo.
Il tempo del buonismo ecumenico e delle chiacchiere leghiste è giunto al termine. La gioventù d'Europa è pronta alla guerra anti-fondamentalista!
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