Quotidiano | Categorie: Politica

Presentato lavoro di aggiornamento del Ptrc con variante a valenza paesaggistica

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 27 Novembre 2012 alle 09:33 | 0 commenti

ArticleImage

Regione Veneto - La Regione del Veneto sta completando il processo di aggiornamento del Piano Territoriale Regionale di Coordinamento (PTRC), adottato nel 2009. Questa operazione, in cui il PTRC assume una specifica considerazione degli aspetti paesaggistici, è un momento centrale per definire e dare nuovo significato al disegno territoriale del Veneto. Ieri, a Palazzo del Bo a Padova, sono stati presentati gli esiti del confronto, avviato con gli Enti Locali e territoriali e i diversi portatori di interesse, e del lavoro fin qui svolto in vista dell'imminente adozione di una specifica variante con valenza paesaggistica. Insieme al vicepresidente della giunta regionale e assessore al territorio Marino Zorzato, è intervenuto il ministro per i beni e le attività culturali Lorenzo Ornaghi.

Il Codice Urbani prevede la redazione congiunta del Piano Paesaggistico tra Stato e Regione. A questo fine è stato sottoscritto nel luglio 2009 un Protocollo d'Intesa tra il Ministero dei Beni Culturali e la Regione del Veneto. E' stato istituito il Comitato Tecnico per il Paesaggio (CTP) a cui è stato affidato il coordinamento dei lavori di elaborazione del piano, che si configura come il completamento del PTRC. "Un lavoro di collaborazione - ha detto Zorzato - che non eravamo abituati a fare e che ha cercato di mettere insieme due concezioni, non sempre convergenti: quella urbanistica e quella della tutela del paesaggio. Questo per far sì che anche i vincoli diventino opportunità per uno sviluppo diverso del Veneto. Pensare al Veneto del futuro significa puntare soprattutto su export dei prodotti di qualità e turismo culturale". "Un PTRC utile non solo agli addetti ai lavori - ha sottolineato Zorzato - ma fattore di crescita per tutti i veneti". Un lavoro "ciclopico e in progress" che ha visto finora sette incontri provinciali rivolti a tutti, 27 incontri tematici, 70 incontri del comitato Stato-Regione di cui 27 per gli aspetti paesaggistici e il recepimento di circa 130 osservazioni fatte pervenire dai vari portatori di interessi. "

Da parte sua il ministro Ornaghi, parlando di una visione moderna e funzionale della tutela e conservazione del paesaggio, ha riconosciuto che "il Veneto è stato laboratorio di avanguardia" quanto a collaborazione con lo Stato. Ciò ha consentito che il nuovo piano paesaggistico, che confluirà nel PTRC, sia in fase avanzata di redazione. Un metodo di lavoro - ha aggiunto - che è servito per trovare la strada giusta anche per una delle questioni più tormentate, quella dei vincoli, per una gestione compatibile e sostenibile del territorio. "Il piano paesaggistico - ha detto Ornaghi - rappresenta infatti la Costituzione del nostro territorio". Il ministro ha concluso dicendo che in questa stagione poche cose sono altrettanto utili quanto questo lavoro: da un lato rispetto alle esigenze di sviluppo, per trovare il giusto equilibrio e costruire un modello culturale diverso; dall'altro per la qualità della vita.

Nel corso dell'incontro è stata illustrata l'impostazione del piano paesaggistico su scala regionale, comprendente tra l'altro la definizione dei 14 Ambiti di Paesaggio in cui è stato suddiviso il territorio, per ciascuno dei quali è previsto uno specifico Piano paesaggistico Regionale d'Ambito (PPRA). La delimitazione degli Ambiti di Paesaggi è contenuta in elaborato del PTRC, l'"Atlante per la pianificazione Paesaggistica", che comprende anche la ricognizione dei paesaggi del Veneto e dei focus su alcune tematiche di particolare interesse.

Leggi tutti gli articoli su: Ptrc, Regione Veneto, Marino Zorzato, Lorenzo Ornaghi

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network