Quotidiano | Categorie: Turismo

Presentato il consulente per la Basilica Palladiana Pier Luigi Sacco

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 27 Ottobre 2010 alle 21:50 | 0 commenti

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Francesca Lazzari, Comune di Vicenza  -  "Può diventare il luogo della nuova imprenditorialità creativa italiana"

Prende avvio in questi giorni la collaborazione tra l'amministrazione comunale e il professor Pierluigi Sacco, aggiudicatario del bando per la "realizzazione di uno studio di fattibilità per la gestione e la sostenibilità del futuro centro culturale della Basilica Palladiana di Vicenza e assistenza nell'implementazione della strategia".

Questa mattina il consulente ha incontrato la giunta comunale per una prima riflessione sul lavoro che lo aspetta.
"Il monumento simbolo della Vicenza Palladiana - ha detto l'assessore alla cultura Francesca Lazzari - sarà restituito dopo il lungo restauro in una veste rinnovata: un vero e proprio catalizzatore delle eccellenze vicentine e propulsore di nuovi stimoli culturali nel segno della Vicenza del terzo millennio e con l'attenzione alle vocazioni della città e uno sguardo all'Europa e alla dimensione contemporanea internazionale. Sul modello dei distretti culturali evoluti, ci si pone l'obiettivo di sfruttare la ripartenza della Basilica Palladiana come leva strategica per individuare un più funzionale posizionamento competitivo del territorio nel contesto internazionale".
Una sfida importante, per la quale il Comune ha deciso di affiancare al Tavolo permanente di lavoro interassessorile un professionista con competenze che spaziano dal marketing, al management, al fundraising, alla progettazione strategica in campo culturale.
Tra i vari concorrenti che hanno fatto pervenire la loro candidatura, quella di Pierluigi Sacco è risultata la migliore sulla base dei parametri valutati nel bando: curriculum professionale, offerta economica, qualità della proposta scientifica, esperienza acquisita nell'ambito delle pubbliche amministrazioni nel medesimo ambito oggetto d'incarico, pubblicazioni scientifiche sul tema dei distretti culturali evoluti, modello di riferimento scelto dal Comune per il futuro sviluppo della Basilica Palladiana.
Pierluigi Sacco è professore di Economia della Cultura, all'Università IULM di Milano, Facoltà di Arte, Mercati e Patrimoni della Cultura e direttore scientifico di Goodwill, società di consulenza strategica per il fundraising, la comunicazione e per la progettazione di politiche del territorio orientate al distretto culturale evoluto, e di The Fund Raising School.
Ha curato Il fundraising per la cultura (Meltemi Editore), mentre è in corso di pubblicazione il suo ultimo libro I distretti culturali evoluti. Un nuovo modello di sviluppo locale (Il Mulino). Collabora per Il Sole 24 Ore, è membro del comitato editoriale di Economia della Cultura e tiene una rubrica per Exibart Onpaper, oltre a scrivere per Flash Art.
Ha pubblicato, tra l'altro, per Confindustria (Roma), Il Mulino (Bologna), Consorzio Universitario del Friuli (Udine), Franco Angeli (Milano), Confindustria (Treviso), Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti (Venezia), Springer Verlag (Berlino).
Negli ultimi anni, Sacco ha inoltre curato alcuni tra i più importanti studi sul campo, a livello nazionale, che sono diventate delle vere e proprie case history anche in ambito internazionale. Tra queste vanno ricordate la redazione dello studio di fattibilità economica per il nuovo polo delle arti del comune di Carrara, gli studi di fattibilità per il sistema dei distretti culturali evoluti per la Regione Veneto e la Regione Sardegna, nonché altre approfondite analisi che hanno coinvolto complessi industriali come l'ex Fabbrica Ginori (Sesto Fiorentino) e la Fabbrica del Vapore (comune di Milano). Numerose anche le progettazioni strategiche più affini all'ambito artistico, come la complessa redazione del piano di sostenibilità per il MAXXI di Roma commissionato dal PARC- Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, il lavoro per il Lugano Art Centre e il rilancio del complesso del Santa Maria della Scala (in collaborazione con il Comune di Siena e la Fondazione del Monte dei Paschi di Siena).
Lo studio di fattibilità per la Basilica Palladiana individuerà innanzitutto, alla luce della disamina del territorio, quale sia il più idoneo assetto giuridico, amministrativo e gestionale per l'utilizzo del monumento come contenitore-attivatore culturale, e non solo, di caratura europea. Dovranno inoltre essere approfonditi gli elementi strategici per la gestione e la sostenibilità economica dell'intero complesso basilicale (Basilica Palladiana, sistema delle piazze attigue, spazi a destinazione commerciale e terziaria ed eventuale connessione con l'attuale palazzo degli uffici).
In questo senso sarà essenziale sia ridefinire l'identità e la funzione del monumento rispetto a Vicenza e alle politiche di sviluppo della città in campo culturale, turistico, economico e sociale, ma anche tracciare la nuova mappa dei rapporti strategici necessari a livello locale, nazionale e internazionale per la realizzazione degli obiettivi.
"Si tratta di un tema di straordinario interesse - ha detto oggi Pier Luigi Sacco - e non solo per Vicenza. L'effetto positivo della crisi economica consiste nella necessità di fare un sforzo di immaginazione, pensando alla cultura non solo come sinonimo di tempo libero, turismo e grandi mostre. Oggi dobbiamo parlare di multimedialità, design, contaminazione con altre attività, innovazione. La Basilica può davvero diventare il luogo per l'aggregazione e il confronto di nuove personalità creative, incubatore di una nuova imprenditoria creativa così trascurata in Italia eppure così necessaria allo stesso mondo imprenditoriale".
Il progetto, così come richiesto nella documentazione di avviso pubblico, sarà articolato in alcuni momenti di analisi più specifici: tra gli altri, uno screening mirato di tutti i fattori potenzialmente rilevanti dal punto di vista della pianificazione strategica (analisi interna), un benchmark delle realtà di riferimento a livello nazionale e internazionale che costituiscono casi di eccellenza (analisi esterna), un cronoprogramma, che possa contemplare uno sviluppo a step e che preveda come momento focale del primo step l'autunno del 2011. L'incarico sarà espletato in stretto collegamento con gli uffici del Comune coinvolti nel progetto-Basilica.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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