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Presentato a Palazzo Chiericati il progetto cinematografico "I palazzi del potere - Palladio, l'architetto del mondo"

Di Comunicati Stampa Mercoledi 13 Settembre 2017 alle 14:48 | 0 commenti

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Sarà realizzato da Magnitudo film, la casa di produzione dei successi Musei Vaticani, Firenze - Uffizi, Basiliche Papali e Raffaello - il principe delle arti

Dopo il successo mondiale di "Musei Vaticani", "Firenze-Uffizi", "Basiliche Papali" e "Raffaello-il principe delle arti" co-prodotti con Sky e diventati in breve tempo i docu-film d'arte più venduti e distribuiti al mondo (in oltre 60 paesi), Magnitudo film ha presentato oggi nel salone d'onore di Palazzo Chiericati il suo nuovo progetto cinematografico: "I Palazzi del Potere - Palladio, l'architetto del mondo" (qui la scheda tecnica).

Era presente il vicesindaco e assessore alla crescita Jacopo Bulgarini d'Elci che ha assicurato il supporto logistico dell'amministrazione comunale, dichiarando: "Sono convinto che il lavoro che sarà realizzato dal più significativo produttore di docu-film d'arte, capace di parlare al grande pubblico internazionale con i linguaggi del contemporaneo, contribuirà in modo decisivo a posizionare Vicenza nella mappa dei desideri dei viaggiatori del nostro tempo. Partendo da Vicenza il genio di Palladio ha dato vita alla più grande rivoluzione architettonica del mondo moderno: la cui eredità è visibile da Washington a San Pietroburgo, ma il cui punto d'origine è nel cuore del Veneto, tra i monumenti, le ville, gli edifici superbamente restaurati che ancora oggi definiscono la terra vicentina. È una storia che meritava di essere raccontata. E la città, grazie ai restauri realizzati negli ultimi anni e a un cambio di prospettiva che ha messo la valorizzazione della bellezza al centro del nostro operato, è pronta a farsi trovare al meglio dalla macchina da presa".

Con questa nuova produzione targata Magnitudo film il film d'arte diventa cinema narrativo realizzato attraverso un documentario "on the road" per così cogliere al meglio l'universo antico - ma allo stesso tempo modernissimo - di Palladio.
Solo a titolo d'esempio: Wall Street è stata costruita seguendo le indicazioni che ha lasciato scritto Palladio quattrocentocinquanta anni fa, come d'altra parte anche la Casa Bianca e altri simboli architettonici che scopriamo nel corso film. Come ha fatto uno sconosciuto scalpellino vicentino del Cinquecento figlio di un mugnaio, a diventare il punto di riferimento per la costruzione dei più importanti edifici del potere?

"I Palazzi del Potere - Palladio, l'architetto del mondo" segue il viaggio di un professore cosmopolita dell'Université Libre di Bruxelles, Gregorio Carboni Maestri, impegnato a dimostrare ai suoi studenti del corso di Architettura, l'importanza e l'estrema contemporaneità dell'artista vicentino Andrea di Pietro della Gondola detto Palladio. Nel suo viaggio il Professore consulterà il suo guru e noto storico dell'architettura Kenneth Frampton e Peter Eisenman, influente docente degli studenti di Yale, e il filosofo Massimo Cacciari. Insieme a loro il Professore, attraverserà i luoghi del potere istituzionale e finanziario riflettendo sulla modernità di Palladio e su quanto e come abbia influenzato l'evoluzione delle città e della società contemporanea.
Regista e autore del soggetto è Giacomo Gatti che dal 2006 collabora stabilmente con Ermanno Olmi e ha diretto per Sky il docu-film "Michelangelo, il cuore e la pietra". Direttore della fotografia è Marco Sgorbati e Elia Gonella firma la sceneggiatura.
La realizzazione di "I Palazzi del Potere- Palladio, l'architetto del Mondo" è sostenuta da Regione del Veneto - Veneto Film Commission e Lombardia Film Commission; le riprese saranno effettuate in Veneto, Lombardia, Lazio e Stati Uniti.
Va da sé che Vicenza è universalmente riconosciuta quale la "capitale palladiana", il punto d'origine, l'epicentro di quello che poi per tre secoli è stato il principale movimento architettonico d'occidente. La città di Vicenza è il luogo che vede la maggiore concentrazione al mondo di monumenti, ville, edifici palladiani.
Il docu-film della durata di 90 minuti sarà realizzato in formato 4K HDR (tecnica di ripresa di cui Magnitudo film è leader mondiale in ambito docu-film d'arte).

Come ha ricordato Francesco Invernizzi, fondatore e Amministratore Delegato di Magnitudo film: "Con il suo stile inconfondibile, adottato da poteri e istituzioni di tutto il mondo, Andrea Palladio è un punto di riferimento della cultura e icona dello stile italiano. Mi è sembrato naturale dedicargli un film, un'opera che raccontando la contemporaneità dei suoi progetti colmi il vuoto cinematografico di colui che potrebbe essere definito la prima archistar della storia".

L'assessore alla cultura della Regione Veneto Cristiano Corazzari ha fatto sapere: "Palladio è un'eccellenza nel panorama internazionale e si tratta di un'eccellenza tutta veneta che rappresenta non solo un modello architettonico ma anche un modello culturale di libertà che richiama alla Serenissima. La presentazione del documentario "I palazzi del potere - Palladio l'architetto del mondo", realizzato anche con il sostegno della Regione del Veneto, è un racconto inedito di Palladio attraverso il cinema che ci permetterà di conoscere ulteriormente la sua opera e l'influenza della sua arte nel mondo."

"Il documentario non poteva ricevere il proprio battesimo pubblico in luogo più indicato della Mostra del Cinema di Venezia" - ha aggiunto l'assessore al turismo della Regione del Veneto, Federico Caner "Andrea Palladio è stato uno dei cittadini più illustri della Repubblica di Venezia e le Ville da lui progettate nel territorio della Serenissima, oggi patrimonio dell'Unesco, continuano ad attrarre appassionati di architettura da ogni parte del mondo. Mi auguro che la prima opera cinematografica a lui dedicata contribuisca a diffondere il fascino e la genialità di questo veneto illustre e delle sue creazioni in tutto il mondo."


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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