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Sede Cisl, Refosco: ambiente accogliente e struttura rispettosa dell'ambiente

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 10 Giugno 2011 alle 18:20 | 0 commenti

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Cisl Vicenza  - Refosco: “Una struttura accogliente e rispettosa dell'ambiente”

Ad un anno dal trasloco e al termine definitivo dei lavori, la nuova sede della Cisl di Vicenza è stata presentata ufficilamente. Pochi giorni fa il sindacato ha ricordato il settimo anniversario dalla scomparsa di Giuseppe Benetti, Segretario della Cisl che ha dato il via alla realizzazione della nuova sede. A Benetti sono succeduti Franca Porto, Luigi Copiello, che il 10 settembre 2008 ha “posato” la prima pietra, e Gianfranco Refosco, attuale Segretario Generale. È toccato a quest'ultimo, stamattina, l'onore di presentare ufficialmente l'edificio di viale Carducci.

“La realizzazione di questa nuova sede – afferma Refosco – ha avuto da sempre due attenzioni: quella di essere un'ambiente accogliente per le persone e i lavoratori che la visitano e la frequentano, e quella di essere una struttura rispettosa dell'ambiente”.

La sede, infatti, è stata realizzata con accorgimenti tecnologici d'avanguardia per ridurre le emissioni di CO2 e risparmiare energia elettrica. Sul tetto e su una facciata dell'edificio sono installati due impianti fotovoltaici per un totale di 40 Kw che produrranno 44mila Kwh annui, consentendo un risparmio di 22 tonnellate di CO2 all'anno. Ma il “fiore all'occhiello” della nuova sede è il sistema di riscaldamento e climatizzazione. Non esistono caldaie, ma due sonde geotermiche che, conficcate nel terreno per un centinaio di metri, attraverso un sistema idraulico a circuito chiuso trasferiscono il calore del sottosuolo all'edificio durante l'inverno e viceversa durante l'estate.

“La combinazione dei sistemi fotovoltaici e dell'impianto geotermico ci consentirà, entro sette anni, di recuperare i costi dell'investimento” afferma Egidio Dal Cortivo, presidente del Caaf Cisl che ha seguito tutte le fasi di realizzazione della nuova sede.

L'attenzione all'ambiente e la semplicità dell'edificio hanno risposto alle intenzioni della Cisl, che voleva una sede che si inserisse “con gentilezza” nel nuovo quartiere, senza creare disagi. Un proposito presente nell'ideatore “artistico” del progetto, il designer Aldo Cibic. “Mi piaceva l'idea di fare un'edificio pubblico particolare, un posto per i lavoratori, un'istituzione democratica che tutela le persone – afferma Cibic – Ho cercato di tradurre in forza e semplicità dignitosa questa idea”.

“Il cambio di sede non è stato un lavoro da poco – conclude Refosco – soprattutto perchè abbiamo lasciato il luogo storico della nascita della Cisl. Con questa nuova sede l'ambizione non era solo quella di realizzare un nuovo edificio, ma di coltivare degli obiettivi artistici, architettonici, sociali e ambientali. Entro l'estate la inaugureremo con una grande festa per tutti i lavoratori e i pensionati".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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