Premio Andreasi: prima classificata una tesi sulla Superstrada Pedemontana Veneta
Martedi 2 Agosto 2011 alle 10:33 | 0 commenti
Comune di Montecchio Maggiore - La Superstrada Pedemontana Veneta e i corridoi verdi lungo la strada regionale 11. Sono questi i temi delle due tesi che si sono aggiudicate il Premio di Studio Luca Andreasi, riservato a tesi di laurea in Architettura e Tutela del Paesaggio. Arrivato alla seconda edizione, il premio che ricorda il giovane architetto montecchiano a cui è dedicato ha richiamato molti elaborati, ma ha soprattutto dimostrato che i giovani architetti sono particolarmente sensibili alle tematiche ambientali, alla ricerca dell’equilibrio tra sviluppo urbanistico e salvaguardia del verde.
L’obiettivo dei promotori del Premio, Comune di Montecchio, Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Vicenza e famiglia Andreasi, in particolare la mamma Attilia Nalin, è la promozione di studi e ricerche sul territorio e sulle sue peculiarità , sul recupero architettonico e sugli sviluppi di nuove tecniche in architettura, in particolare nell’Ovest vicentino. In questa logica non stupisce che il primo e il secondo premio siano stati assegnati a due elaborati dedicati a Montecchio, anche se, assicura la giuria, a fare la differenza è stato uno studio minuzioso e la capacità di relazionare in maniera chiara e precisa.
“Tutte le tesi –precisa l’assessore alla cultura Claudio Beschin- sono consultabili in biblioteca e si trovano nell’archivio che raccoglie gli elaborati dedicati al territorio. In tal senso il Premio Andreasi rappresenta per Montecchio una vera e propria risorsa, portandoci materiale di studio e ricerca interessante, utile da consultare per trarne spunti e suggerimenti.â€
Luca Andreasi ha dedicato a Montecchio Maggiore gli studi e una significativa parte della sua opera professionale e un Premio che possa aiutare giovani neolaureati desiderosi di fare conoscere il proprio lavoro è di certo il modo migliore per ricordarlo.
Il primo premio, corrispondente a 4mila euro, è andato quindi a Giovanna e Lucia Fochesato e Anna Bertinato per la tesi “Analisi di un sistema integrato tra ambiente urbano/naturale/ruraleâ€.
Secondo premio, pari a 2mila euro, per Carlo Sturati e Francesco Tresca con “Corridoi verdi per la spalla ovest di Vicenzaâ€. Menzioni speciali a Enrico Posenato e “Luoghi di cava: progetto di recupero ambientale della ex “Cava degli olivari†a Lumignano†e Antonio Zarpellon con la tesi “Paesaggi pedemontani: un progetto per valorizzare le colline di Marosticaâ€.
Da segnalare, perché dedicate all’ovest vicentino, sono anche “L’Incompiuta di Brendola†di Roberta Nardi e “Il progetto di restauro di Villa da Porto Barbaran a Montorso vicentino†di Marta Cocco.
1° classificato: Giovanna Fochesato, Lucia Fochesato, Anna Bertinato
“Analisi di un sistema integrato tra ambiente urbano/naturale/ruraleâ€
Sviluppa, attraverso un'analisi precisa e minuziosa, valide soluzioni legate alla mitigazione ambientale della Superstrada Pedemontana Veneta. La proposta prende in considerazione il tratto che si estende da Montecchio Maggiore all’imbocco della galleria di Malo e lo analizza con uno studio geologico, un’analisi fotografica, un modello matematico, la carta dell’uso del suolo e varie sezioni sul torrente Poscola.
L’obiettivo dichiarato dai relatori è trovare un compromesso tra ambiente urbano e spazio aperto, definendo uno spazio integrato, valorizzando delle zone di grande interesse naturalistico come il parco le Poscole, il territorio agricolo esistente e le zone attualmente abbandonate, introducendo colture arboree.
2° classificato: Carlo Sturati – Francesco Tresca
“Corridoi verdi per la Spalla Ovest di Vicenzaâ€
L’obiettivo della tesi è quello di tutelare e valorizzare i “corridoi verdi†di direzione Nord Est - Sud Ovest nel territorio compreso fra il Comune di Vicenza e quello di Montebello Vicentino. Il primo passo è stata una fase di analisi e di raccolta di una cartografia adeguata comprensiva, tra le altre, di carte fisiche, carte tematiche sullo sviluppo urbano, analisi termografiche e analisi di qualità delle acque. La zona studiata è uno stretto “imbuto†compreso fra le Prealpi Venete (a Nord) e i Colli Berici (a Sud), densamente antropizzato e saturo di infrastrutture (autostrada A4, strada regionale, provinciale e ferrovia), aree commerciali, industriali e residenziali. I “corridoi verdi†sono tutti i residui, più o meno compatti, di fondovalle che si sviluppano in direzione nordâ€ovest/sudâ€est.
Obiettivo dei relatori è di tutelarli per la loro importanza dal punto di vista agricolo, per il loro valore di tradizione della campagna veneta, per il loro pregio di fornire una adeguata ventilazione ed infine per evitare la formazione di un paesaggio totalmente urbanizzato.
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.