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Roberto Fogagnoli, segretario provinciale del Partito della Rifondazione Comunista, interviene con una nota critica dopo aver appreso dalla stampa che «il Comune di Vicenza, retto da una giunta del cosiddetto centro sinistra ha concesso la Sala Stucchi ed anche il patrocinio per una iniziativa curata da Conte e Donazzan (che non chiamo fascisti perché farei loro un piacere ) per parlare del "criminale di guerra" Giorgio Almirante».

Fogagnoli è un fiume in piena e dichiara su Almirante: «Fascista convinto, quando il suo capo e criminale Benito Mussolini, sodale dell'altro pazzo e criminale Hitler, fondò la R.S.I. egli vi aderì senza tentennamenti, così assoluto e violento era il suo odio verso i partigiani che davano la vita per liberare l'Italia da figuri come questi, appunto. Divenne un figuro di primo piano nella criminale Repubblica di Salò e noi lo ricordiamo solamente per la sua bestiale attività di fucilatore di partigiani».

Con queste premesse storiche per il segretario di Rifondazione di Vicenza «ha dell'incredibile che una giunta ed un partito, il PD, che dovrebbero difendere quotidianamente l'ideale antifascista, abbiano assunto questa decisione. La maggioranza, votata anche da sinceri democratici ed antifascisti, straccia la costituzione; la maggioranza deturpa il volto della città di Vicenza medaglia d'oro alla Resistenza. Le parole del vicesindaco lasciano di stucco: egli parla di una figura complessa su cui si deve discutere quando nulla è più semplice: Almirante fu, per tutta la sua vita, un nazifascista convinto, pronto a fare fuoco personalmente contro i partigiani. E pronto a sovvertire la Repubblica nata dalla Resistenza se se ne fosse presentata l'occasione. Non ci sono parole per questa scelta sciagurata operata da Variati e la sua giunta».

Ovvia  a questo punto la conclusione di Fognanoli: «ora e sempre Resistenza»