Pozzan, Pd di Schio, non può confondere tra chi si richiama alla Resistenza e i fascisti
Sabato 9 Luglio 2011 alle 16:45 | 0 commenti
Giorgio Langella, Prc, FdS - Leggo che Alessandro Pozzan (segretario del PD di Schio) riferendosi alla manifestazione fascista di domani e al presidio antifascista che si terrà a Schio ha dichiarato:
"La città non sopporta più nè i facinorosi "reduci " in camicia nera, nè certa sinistra, nostalgica a tutti i costi". Ritengo che affermazioni di questa natura siano vergognose. Chi fa veramente parte della sinistra, quella vera, non può confondere tra loro chi si richiama alla Resistenza e chi è stato ed è fascista.
Quella del segretario del PD scledense è una triste operazione di "equidistanza", un "non prendere posizione" ormai strutturale, che evidenzia la deriva a cui porta la cancellazione della memoria. Una deriva che rafforza l'indifferenza. La stessa che sta portando il nostro paese a un declino politico e morale che pare irreversibile.
Un declino al quale si oppone chi, incurante di essere definto "nostalgico" da qualche "moderno democratico", ha ancora l'esigenza e la forza di gridare: ORA E SEMPRE RESISTENZA.
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