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Poverino ... come soffre. Giancarlo Galan senza stipendio

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 21 Gennaio 2012 alle 17:42 | 0 commenti

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Giorgio Langella, PdCI, FdS - Leggo (sul Corriere del Veneto di oggi) alcune frasi che Giancarlo Galan ha pronunciato durante la trasmissione radiofonica "La zanzara" su Radio24. Sono affermazioni, a mio avviso, incredibili. Un insulto all'intelligenza. Galan dice: "sono senza stipendio da 3 o 4 mesi, per fortuna qualcosina avevo da parte e mia moglie guadagna qualcosa. Sto pensando di vendere la barca. Può capitare a chi smette un mandato politico". Galan sta scherzando? Non sembra. E poi, sul dramma della perdita del lavoro che colpisce tante persone oneste, un ex-ministro non dovrebbe proprio scherzare.

Poverino ... e adesso come farà a sopravvivere? Dovrà proprio vendere la barca? Un sacrificio devastante. Potrebbe essere necessario fare una colletta.
Galan è stato presidente della Regione Veneto per tanti anni, poi ministro della Repubblica. Ha guadagnato tantissimo, probabilmente molto di più di quanto un operaio prende in tutta la sua vita lavorativa. Eppure, adesso, Galan non ce la fa proprio più e dichiara: "io credo di poter sopportare questa situazione per un po' di mesi ma poi la situazione deve cambiare. Spero che si facciano le elezioni prima o poi in questo paese per tornare a fare il politico". Si sente che soffre veramente tanto. È disperato, ma di lavorare come qualsiasi persona normale non se ne parla neppure. Faticare? E quando mai. Non sarebbe "fine".
Galan è l'esempio di come tanti personaggi intendono la politica. E di come l'hanno ridotta. Per "lorsignori" (è giusto chiamarli così perché questa gente non soffre certo la fame e non vive il dramma vero di chi è licenziato o in cassa integrazione e neppure quella di chi lavora e vive con salari che raggiungono a stento i 1000 euro mensili) la politica è un "mestiere" che dà ricchezza, lusso e potere. Un "mestiere" che non si riesce e non si vuole abbandonare perché è ben remunerativo e, si sa, alle poltrone comode (siano ministeriali o meno) è difficile rinunciare. La passione politica vera, quella che fa fare sacrifici per il bene comune, la lasciano ad altri. A quei vecchi "romantici" che non possono restare indifferenti di fronte alle ingiustizie e continuano a lottare. Lorsignori vogliono stare ben incollati al loro posto. Lo fanno per il proprio miserabile tornaconto e per guadagnare tanti soldi.
Quello che fa male e intristisce è pensare che questa gente ha "governato" (e continua a farlo) a Venezia e a Roma. Lo ha fatto alle nostre spalle e, adesso, pensa di ritornare per occupare nuovamente quelle belle "careghe". Tutto senza lavorare mai. Ci mancherebbe ...

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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