Popolare di Vicenza, primo incontro con i sindacati: "sì avvicendamento al vertice"
Mercoledi 28 Ottobre 2015 alle 20:52 | 0 commenti
FABI, Federazione autonoma bancari italiani
“I 300 esuberi dichiarati dall’azienda entro il 2016 sono inaccettabili e si tradurrebbero soltanto in un impoverimento dei servizi della banca sul territorio. Per questo vanno ridimensionati. Le eventuali uscite dei lavoratori dovranno essere negoziate solo su base volontaria e incentivata e la mobilità territoriale contenuta il più possibileâ€.
Questo quanto dichiarato da Giuliano Xausa, Segretario nazionale della FABI, durante il primo incontro che si è svolto oggi tra i vertici della banca Popolare di Vicenza e i sindacati per cominciare a discutere le ricadute del nuovo piano industriale 2015-20, che prevede quasi 600 esuberi, di cui 300 da smaltire entro il primo gennaio 2016 e i restanti entro il 2020, oltre alla chiusura di 150 sportelli.
“Chiediamo, infineâ€, ha detto Xausa, “una riduzione delle collaborazioni esterne e delle consulenze e che le nuove assunzioni proposte dall’azienda servano realmente a dare un’occupazione stabile ai giovani.
Quanto alle recenti indiscrezioni di stampa che vedono un imminente cambio al vertice della Popolare, siamo favorevoli a un avvicendamento perché pensiamo che sia quanto mai necessario un segnale di discontinuità rispetto al passatoâ€.Accedi per inserire un commento
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