Il Polo Alzheimer di Monte Crocetta apre oggi: il Pdl si chiede se sia tutto regolare
Lunedi 3 Settembre 2012 alle 10:36 | 0 commenti
Pubblichiamo dopo il comunicato appena ricevuto dal Pdl quello anticipato ieri dall'Ipab di Vicenza ad altri media e lo facciamo perché i nostri lettori possano conoscere le due posizioni. Ma ricordiamo con ferma cortesia, e non è la prima volta, al presidente dell'Ipab Giovanni Rolando e al suo Cda che le notizie, se diffuse per trasparenza e per corretta interpretazione tramite comunicati ufficiali, vanno inviate in contemporanea ai diversi media, che poi decideranno se, quando, come e dove pubblicarle, visto che il mezzo web, poi, è nella disponibilità di tutti i mezzi di informazione locali. Correttezza e trasparenza sono il mantra di Rolando. Lo apprezziamo molto, purchè, però, le sue parole valgano sempre e per tutti.
Il direttore di VicenzaPiu.com
Francesco Rucco per il Gruppo PDL Comune di Vicenza - Oggi Lunedi 3 settembre prende avvio il trasferimento di alcuni reparti dall'Istituto Salvi a Monte Crocetta. Un buon risultato che Rolando sta cavalcando, nascondendo alcune cose.
 Alcuni familiari ci hanno contattato per esprimere un disagio: non tutti vorrebbero essere trasferiti a Monte Crocetta, tanto che risulterebbero una decina i posti letto vuoti.
Per questo motivo Rolando, da un lato ha abbassato le rette, dall'altro obbliga tutti al trasferimento, salvo poi farli tornare al Salvi. Perché questo atteggiamento? Perché altrimenti sarebbe un buco clamoroso, dopo il lancio mediatico della struttura, dopo le visite aperte a tutti ecc.
Secondo aspetto, non secondario; nonostante la recente inaugurazione, sembra che i lavori non siano stati eseguiti così bene; in molte parti la squadra manutenzioni dell'IPAB sembra abbia dovuto cambiare pannelli di cartongesso inzuppati d'acqua, causa lavori idraulici o di coibentazione e antincendio e bagni, non eseguiti a regola d'arte.
Terzo aspetto: le autorizzazioni...
La Regione Veneto, ha approvato la Deliberazione della Giunta Regionale n. 1303 del 03 luglio 2012 "Autorizzazione ed accreditamento delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e sociali" al fine di regolare i rapporti tra aziende ed Enti del servizio sanitario regionale, Enti Locali e soggetti accreditati .
La delibera prevede, per le strutture come Monte Crocetta, un percorso, prima dell'apertura costituito da due atti - quello organizzativo (autorizzazione ed accreditamento) e quello convenzionale (accordo contrattuale)- i quali svolgono una funzione unitaria, che è quella di abilitare la struttura ad erogare il servizio socio-sanitario e sociale agli utenti, nel limite del volume massimo concordato.
L'accreditamento rappresenta la condicio sine qua non, per la stipula degli accordi contrattuali e questi ultimi il necessario presupposto per la remunerazione delle prestazioni sanitarie, socio-sanitarie e sociali.
In assenza di questi atti non è possibile iniziare l'attività e in ogni caso non consente all'ULSS di erogare i contributi regionali per le rette, pari a circa il 50% della retta complessiva.
A Monte Crocetta, sembra che nei giorni scorsi sia arrivato solo il parere dell'ULSS e che l'IPAB abbia richiesto in questi giorni alla Regione il Decreto di accreditamento.
Di solito ci vogliono 180 giorni per ottenerlo; quindi in teoria gli ospiti non possono entrare nella struttura e se l'IPAB procede lo stesso, non ottiene il contributo della Regione; quindi le rette possono raddoppiare o il bilancio dell'ente sprofondare.
Per questo ci chiediamo: ci sono le autorizzazioni regionali sopracitate? che senso ha la fretta di Rolando, serve a nascondere questi fatti ?
Ci auguriamo di essere smentiti e chiediamo alla Regione di verificare la regolarità del comportamento di IPAB Vicenza.
Il Gruppo PDL - Comune di Vicenza
Il CdA di Ipab interviene sull'apertura del Nuovo Centro Servizi Monte CrocettaÂ
Ipab di Vicenza - Con l'inizio di questo mese di settembre comincerà a vivere la nuova residenza IPAB, ovvero il nuovo "Centro Servizi socio sanitari alla persona Monte Crocetta". Oggi, lunedì 3, arriveranno dapprima gli ospiti definitivi residenti nei nuclei "Tulipani" della residenza Salvi e, dopo pochi giorni, gli ospiti temporanei del nucleo riabilitativo, NAIS, sempre del Salvi.
La soddisfazione dell' intera Comunità IPAB di Vicenza è grande perché diventa operativa una struttura che ha avuto un iter complesso: voluta al posto dell'edificio preesistente, a fianco del Centro Diurno di Villa Rota Barbieri che continuerà ad operare, pensata dapprima come esclusivo polo Alzheimer e poi ridefinita anche per poter reggere dal punto di vista economico, é passata da 40 a 100 nuovi posti letto. L'attuale Consiglio di amministrazione IPAB ha portato avanti e seguito molto da vicino la progressione di quest'opera, le cui basi erano state impostate dal consiglio precedente e dal Commissario regionale: c'é stata una continuità soprattutto nella volontà di dare ai nostri anziani, in particolare quelli affetti dalle sempre più frequenti forme di demenza, risposte più adeguate ai tempi.
Si tratta di una importante opera pubblica, che ha avuto un costo di 12 milioni di euro circa, tra demolizione del precedente manufatto, opere di consolidamento del terreno collinoso e costruzione del nuovo. Ne é emersa una struttura pregevole dal punto di vista estetico, ben integrata con l'ambiente, di minimo impatto visivo.
Col progredire della realizzazione sono state apportate migliorie al progetto iniziale, aggiungendo alcune dotazioni non previste inizialmente (per esempio l'impianto per i gas medicali...): altre modifiche sono state apportate per venire incontro ad esigenze rese evidenti dal contributo degli operatori e dei rappresentanti dei familiari che più volte hanno visitato il cantiere. Così si è cercato, per esempio, di ovviare a certe situazioni che potenzialmente potevano rappresentare un rischio per questo tipo particolare di ospiti.
Il piano dedicato agli ospiti affetti da demenze gode di un giardino pensile ben curato, con piante aromatiche e un "giardino d'inverno" dove campeggia un magnifico albero di limoni. Tutto è stato fatto in osservanza dei criteri scientifici consigliati per seguire questi ammalati e per conciliare funzionalità con un ambiente dignitoso, bello: lo hanno potuto constatare le oltre 90 persone che nelle due ultime settimane hanno aderito all'iniziativa "porte aperte" indetta da IPAB accedendo ad una visita guidata dello stabile.
Al secondo piano della nuova struttura, l'arrivo del nucleo riabilitativo NAIS precederà la fase della sperimentazione con l'ULSS dell'Ospedale di Comunità : avvicinare nello spazio questi due nuclei (NAIS e Ospedale di Comunità ) é stato valutato utile, vista la loro alta valenza sanitaria e la possibilità quindi di un interscambio di risorse tra loro. Ma anche per liberare posti letto in ospedale a favore dei cittadini e contenere i notevoli costi di esercizio. E'questa un'autentica, positiva innovazione per tutta la comunità vicentina.
Con quest'opera IPAB differenzia le sue offerte e dà ulteriore impulso al rinnovamento delle strutture, già avviato con la realizzazione del nuovo reparto Monte Berico alla Residenza Trento in centro storico, e che vede nell'accordo di programma firmato recentemente con Comune e Regione il suo progetto organico. Per i l presente e per il futuro.
Dismettere le strutture più obsolete e difficili da rimodernare e aprire la strada a nuove strutture con capienza di 120 posti letto, più moderne, più facili da gestire e comode, con una gestione meno dispendiosa è una necessità ineludibile. La prima nuovo struttura , che vedrà IPAB impegnata già da questi mesi nella progettazione, da realizzare in rapporto al territorio e al quartiere di S. Bortolo, sarà quella di Laghetto dove Ipab di Vicenza ha la proprietà del terreno.
Si aprono quindi nuove sfide da affrontare e vincere.
Per le quali bisogna trovare le risorse, attivare professionalità . Fare concretamente tutto questo in un momento di recessione economica non sarà facile, ma l'obiettivo di migliorare e differenziare l'offerta di servizi per i nostri anziani, con la collaborazione delle istituzioni e della società civile e religiosa, coincide anche col garantire un futuro certo all'Ente pubblico ed ai suoi lavoratori. Dare risposte qualitative ai bisogni delle persone con fragilità . Per salvaguardare la vita e la dignità delle persone. In particolare nella fascia dell'età longeva. Nel segno dell'affetto e della riconoscenza.
Tutto ciò costituisce per noi un grande stimolo e non manca l'entusiasmo per andare avanti.
Il Consiglio di Amministrazione Ipab di Vicenza
Giovanni Rolando, Daniele Bernardini, Vanna Santi, Gianni Cristofari, Giovanni Gozzi
Vicenza, domenica 2. 09. 2012
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.