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U.L.SS. n° 6 Vicenza - Negli scorsi giorni, Andrea Bezze, referente Anfisc, ha incontrato il Direttore Generale dell’Azienda Ulss n. 6 di Vicenza dott. Ermanno Angonese al fine di effettuare alcune valutazioni congiunte sul caso della signora Cinzia Pegoraro affetta da M.C.S. (Sensibilità Chimica Multipla), anche in relazione ad alcuni articoli editi dalla stampa che hanno richiamato l’attenzione dei cittadini sulle malattie rare.

La signora, si rammenta, è stata parzialmente curata presso il San Bortolo a causa della complessa gestione del caso in termini di sicurezza.
Il Direttore Generale ha precisato che, sebbene dispiaciuto del ritorno mediatico e, maggiormente, della drammatica esperienza che sta vivendo la signora Cinzia Pegoraro, è intervenuto sul caso per garantire tutti gli adempimenti che l’Azienda, in termini istituzionali, è tenuta ad attuare.
Purtroppo, non potendo evitare il ripetersi di analoghe situazioni, necessita che le Aziende Sanitarie adottino azioni mirate ad accogliere e curare in sicurezza anche le persone affette da M.C.S.
L'Anfisc, pur comprendendo le notevoli difficoltà che si riscontrano per il trattamento di questa malattia rara, auspica che la Regione Veneto definisca celermente una rete di assistenza che permetta alle Aziende Sanitarie di far fronte alle difficoltà che i malati quotidianamente riscontrano, sottolineando che spesso questi pazienti si vedono costretti a rivolgersi in più Ospedali senza trovare valide soluzioni assistenziali.
“Il colloquio con l’ing. Angonese è stato positivo e chiarificatore, ha dichiarato Andrea Bezze. Il Direttore Generale ha manifestato la propria disponibilità e quella dell’Azienda Ulss di Vicenza a mettere in atto quanto possibile per fornire le migliori cure per questa malattia rara per il periodo necessario a che si formalizzino specifiche linee guida ovvero la realizzazione di un centro di riferimento ed una rete assistenziale da parte della Regione Veneto”.