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Pnv:Onu,indipendenza del Kosovo e del Veneto

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 23 Luglio 2010 alle 23:09 | 0 commenti

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Gianluca Busato, Pnv - Ora il Consiglio Regionale di Venezia può dichiarare unilateralmente e legittimamente che il Veneto è uno stato libero e indipendente
La sentenza di ieri della Corte di giustizia dell'Onu non poteva essere più chiara. L'indipendenza del Kosovo è pienamente legale. La novità dell'aspetto è che il percorso kosovaro verso l'indipendenza per la prima volta è stato fatto in modo unilaterale dal nuovo stato.

Esso è avvenuto quindi non attraverso l'approvazione di un referendum popolare, bensì attraverso una dichiarazione unilaterale della sua assemblea legislativa.
Era il 17 febbraio 2008 quando appunto il Parlamento di Pristina dichiarò il Kosovo «uno Stato orgoglioso, indipendente e libero».
Questo pronunciamento è come una lama affilata nella schiena dei biechi stati dell'Europa occidentale che ancora tentano di dire che tale percorso non è applicabile agli stati che si stanno liberando finalmente anche in quest'area del mondo.
È infatti proprio qui che oggi storicamente si concentrano le situazioni più clamorose.
Oggi quindi possiamo affermare con forza che il percorso per l'indipendenza del Veneto, già tracciato da tempo, diventa più agevole e trova un riconoscimento legale internazionale certo, arricchendosi inoltre di più soluzioni alternative per il suo ottenimento.
La sentenza dell'Aja fa piazza pulita di tutti coloro che hanno in questi anni affermato che la costituzione italiana impedisce al Veneto di ottenere la sua indipendenza. Costoro mentivano sapendo di mentire.
L'Onu oggi afferma a tutto il mondo che NON esistono costituzioni o leggi interne agli stati che possano togliere validità legale internazionale ai percorsi democratici verso l'indipendenza di parti di loro territorio. Di più, tale pronunciamento epocale fa anche giustizia di tutte le opposizioni già inconsistenti nel merito circa le ragioni "storiche" che motivano l'indipendenza del Veneto. Infatti, l'indipendenza del Kosovo è stata definita legale al di là delle ragioni storiche che anzi in tal caso forse non giocavano a favore dei kosovari.
Pertanto anche il dibattito sul risorgimento italico, già ampiamente squalificato, può entrare nel dimenticatoio.
Non c'è alcuna ragione storica che possa impedire al Veneto contemporaneo di ottenere la propria indipendenza politica e di alzarsi con pari dignità al cospetto degli altri stati sovrani del mondo.
È quindi ora ancor più valido il nostro percorso principe verso la libertà, che prevede l'indizione di un referendum democratico per il riottenimento della nostra sovranità. Da ieri, inoltre, anche se per qualche motivo lo stato italico dovesse frapporsi alla sua indizione, i veneti potranno sempre dichiarare legittimamente la propria indipendenza in modo più agevole grazie a una dichiarazione unilaterale del proprio consiglio regionale.
Ora i nostri governanti di Venezia non hanno più scuse.
Essi si diano da fare immediatamente e convochino al più presto una riunione del consiglio regionale del Veneto che inizi tale percorso democratico verso l'indipendenza.
Gianluca Busato
Partito Nasional Veneto

 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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