Archivio per tag: Kosovo

Il Vicenza Calcio spera nel Kosovo. E nel Camerun

Venerdi 21 Giugno 2013 alle 18:16
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Fa rotta sul Kosovo il futuro del Vicenza Calcio. E’ lì che domani il presidente Tiziano Cunico farà conoscenza con i componenti della cordata “capeggiata” dallo svizzero di origini kosovare Hamdi Mehmeti e dal camerunense Pierre Mbock, che vive da anni a Parma (dove si è anche candidato per le amministrative nel 2008, ndr) in lizza per acquisire il 100% del pacchetto azionario. 

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Categorie: Storia

Conferenza sul Kosovo: il 24 a Torri di Quartesolo

Sabato 23 Giugno 2012 alle 11:17
ArticleImage Coordinamento Progetto Eurasia  -  domenica ore 16.00 in Via Vedelleria 1 Torri di Quartesolo (Viicenza) Presso il Palavillanova. Introduce E Modera Stefano Bonilauri Direttore Editoriale di "Stato & Potenza", Dushan Aleksic' Presidente dell'Associazione culturale "Sloga", Marco Bagozzi Stato & Potenza, Slobodan Jankovic  "Dveri - Srpske".

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Categorie: Politica

Pnv:Onu,indipendenza del Kosovo e del Veneto

Venerdi 23 Luglio 2010 alle 23:09
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Gianluca Busato, Pnv - Ora il Consiglio Regionale di Venezia può dichiarare unilateralmente e legittimamente che il Veneto è uno stato libero e indipendente
La sentenza di ieri della Corte di giustizia dell'Onu non poteva essere più chiara. L'indipendenza del Kosovo è pienamente legale. La novità dell'aspetto è che il percorso kosovaro verso l'indipendenza per la prima volta è stato fatto in modo unilaterale dal nuovo stato.

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Presentazione "L'amore altro"

Martedi 27 Ottobre 2009 alle 09:31

CaRtaCaNta 

mercoledì 28 ottobre ore 20.45

presso la Biblioteca Comunale di Bolzano Vicentino

via Cesare Battisti 1

dialoga con l'autore Annamaria De Cillis di CaRtaCaNta

 

venerdì 30 ottobre ore 21.00

presso Libreria Galla Librarsi

Contrà delle Morette 4

dialoga con l'autore Alberto Carollo di CaRtaCaNta
letture di Daniela Balta

 

presentazione di

L'amore altro. Un'odissea nel Kosovo

(Besa Editrice)

 

La vicenda si svolge nel Kosovo, protagonisti due veneti, Boris e Giulia, che si recano a Prizren Bas a visitare Clizia, la sorella di lei, medico volontario all'ospedale dell'International Assistance. Giunti a destinazione, i due giovani entreranno presto nel mirino dei trafficanti di droga e gas tossici che trasformeranno quella che per loro doveva essere una piacevole gita turistica al parco nazionale di Brezovica in un
incubo che comincerà col rumore di uno sparo e darà avvio a una lunga catena di morti e di sogni distrutti.
Perché in questo racconto tutti hanno un sogno da realizzare che li rende forti e insieme fragili e si scontra con i sogni degli altri personaggi.
Sogni d'amore, dove bisogno di sicurezza, passione e ideali umanitari s'intrecciano e reciprocamente si annullano. L'intraprendente Giulia ama il pavido Boris che però si è innamorato della bella Arifa, l'infermiera kosovara di Clizia. Ma anche Arifa e Clizia coltivano un sogno comune, il più nobile tra gli ideali, l'unico che alla fine si avvererà.
Non ci sono vincitori in questa storia, ma soltanto sogni e ideali che nascono spontanei in mezzo alla violenza come i bambini in tempo di guerra, come fiori su un terreno minato. Finale a sorpresa in un romanzo ben costruito, a tensione crescente, coinvolgente e appassionante come un thriller ma scritto principalmente per esaltare il valore della speranza in una terra martoriata da rivalità, criminalità e odi etnici atavici.

 

 

Ausilio Bertoli, nato nel vicentino, ha svolto diversi lavori, tra cui il ricercatore sociale. Tra i suoi libri: l'antologia di racconti Gente tagliata (1996), l'antologia di racconti Giostra mentale (2001), introdotta da Elvio Guagnini, l'e-book Amore di banca (2003), il saggio I temi della comunicazione (2004) e il romanzo La sirena dell'immortalità (2008).

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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