Pizzicotti n. 3 all'amministrazione Variati dieci anni dopo le sue Linee programmatiche per Vicenza ambientalista: anni trascorsi invano come ammette anche Otello Dalla Rosa
Martedi 3 Aprile 2018 alle 11:49 | 0 commenti
"In fatto di tutela ambientale esistono nella nostra città alcune emergenze. Compito dell'amministrazione comunale è senza dubbio quello di affrontarle con rapidità e decisione. Ma chi governa la città ha il dovere di una visione capace di andare al di là del contingente. L'inquinamento atmosferico, per citare il più semplice degli esempi, richiede una strategia di lungo periodo, capace di intervenire su più fronti: da un ripensamento del sistema della mobilità urbana all'investimento nelle forme di energia rinnovabile... L'amministrazione intende valorizzare il verde pubblico a partire dai parchi e dai giardini attualmente esistenti...". Risulta difficile non essere d'accordo con le sopra riportate dichiarazioni di intenti, prese sempre dal Programma di Variati del 2008.
Sono trascorsi dieci anni da allora, meno qualche settimana per la precisione. In dieci anni tutto è peggiorato, sul fronte dell'inquinamento, specie quello atmosferico, ma tutto, o quasi quello che le due giunte Variati hanno prodotto sono le domeniche ecologiche. Perfino l'assessore delegato Marco Antonio Dalla Pozza ammette che più che un sistema per combattere l'inquinamento, le domeniche ecologiche sono un momento di festa collettiva. Cosa bellissima ma che non riguarda per niente la battaglia all'inquinamento atmosferico. Certamente è una battaglia di lungo periodo ma almeno qualche minimo obbiettivo di miglioramento in dieci anni poteva essere raggiunto. In riferimento poi alla difesa del territorio questa non si può evidenziare esclusivamente sulla edilizia, di ogni genere e livello. A dire il vero mi pare che a controllare e limitare l'edilizia ci si sia messa anche la crisi economica. Ma le asfaltature fatte in modo alquanto approssimativo (non si sapranno mai quante buche sullanostre strade sono state oggetto di riparazioni) e l'incuria del verde pubblico sono anche questi elementi, oltre che di degrado, di inquinamento. Come pure la caotica viabilità di alcune, tante, zone della città .
Che poco o nulla sia stato fatto dalle due giunte Variati lo ammette anche Vinòva, l'associazione che candida il suo fondatore Otello Dalla Rosa a erede e successore di Achille Variati. Ora dichiara che la battaglia contro l'inquinamento si fa con il verde, ovverossia con gli alberi e quindi i parchi e i giardini. Fino ad oggi, al di là della avventurosa vicenda del Parco della Pace che è tutta da farsi, abbiamo assistito ai più improvvidi tagli di grandi alberi. Per il resto poco è stato fatto e spesso fatto male. Per quanto riguarda la cura e la valorizzazione del "verde pubblico a partire dai parchi e dai giardini attualmente esistenti..." basta andarci e ci si rende conto che questa è una grande favola o, se lo si preferisce, è fantascienza al contrario.
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